IgersItalia supporta il progetto “Acqua nelle nostre mani”

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In occasione della Giornata Mondiale per la lotta alla Desertificazione e alla Siccità, in programma il 17 giugno, IgersItalia supporta il progetto “Acqua nelle nostre mani” con Finish.

La siccità è realtà ed è un problema attuale e globale, che riguarda tutti e che va oltre specifiche zone, superando i confini regionali. Se a molti può sembrare un problema lontano che si verifica lontano dall”Italia, è di fondamentale importanza sapere che anche nel nostro Paese la situazione è allarmante.

Oltre il 20% del territorio nazionale infatti è a rischio desertificazione già dal 2018 e con una situazione ulteriormente complicata dall’assenza di precipitazioni degli ultimi mesi, che non ha riguardato solo le aree meridionali del paese. Il deficit di pioggia e neve inferiori del 60 e 80% rispetto alla media stagionale ha messo in crisi le principali aree rurali del nord Italia, con i grandi invasi di acqua riempiti a livelli minimi e ben al di sotto della loro capacità.

Questa situazione ha un impatto diretto e inevitabile sull’agricoltura, settore che a causa di siccità e fenomeni atmosferici è considerato a forte rischio costringendo a trovare nuove aree da coltivare o a ricercare e ad accelerare su nuovi investimenti. A questo proposito, dalla ricerca IPSOS per Finish emerge particolare preoccupazione per quanto riguarda le risorse idriche in futuro: il 25% degli intervistati ha dichiarato una certa preoccupazione per i fenomeni di prolungata siccità, il 24% per lo scioglimento dei ghiacciai e il 19% per la presenza di fenomeni atmosferici intensi sempre più brevi e limitati ad alcuni periodi dell’anno.

In un contesto così complicato, anche gli interventi mirati possono fare la differenza. In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità, in programma il pross, torna il progetto “Acqua nelle nostre mani”, l’iniziativa di Finish, con il supporto di Future Food Institute, che sfida la siccità e che mette l’acqua e la sua tutela al centro di tutte le attività, rappresentando il proprio impegno attraverso interventi concreti sul territorio.

Dopo le attività in Cilento nel 2020 e in Sicilia nel 2021, l’iniziativa farà tappa quest’anno in Puglia – tra le regioni a maggior rischio desertificazione (57% del territorio) – a sostegno della piantumazione e della coltivazione dell’olivo, pianta fondamentale per il mantenimento del corretto equilibrio ambientale e barriera naturale contro la desertificazione. L’intervento, in corso di realizzazione, vedrà la piantumazione diretta di oltre 500 alberi resistenti al batterio della Xylella e un intervento di monitoraggio idrico delle coltivazioni su un totale di 500 ettari distribuiti nella provincia di Brindisi, che garantirà un risparmio annuale (considerate le 20 settimane di stagione estiva) di oltre 150 milioni di litri d’acqua.

A supporto di questo intervento ci sarà, pertanto, anche la tecnologia: strumento sempre più fondamentale per contribuire a ridurre lo stress a cui è sottoposta l’agricoltura nel nostro paese. In continuità con quanto fatto in passato, verrà installata l’innovativa tecnologia “Daiki” di SmartIsland, startup siciliana, che sarà in grado di rilevare, fin dal momento della piantumazione, dati climatici e idrici utili a monitorare il fabbisogno idrico delle piante, oltre che a prevenirne le malattie.

In particolare, il monitoraggio sarà reso possibile attraverso una serie di tecnologie di Data Analysis che hanno l’obiettivo di prelevare informazioni sullo stato di coltivazione della pianta, in modo da offrire il corretto fabbisogno idrico e generare di conseguenza un’attività di irrigazione controllata.

I dati raccolti dai robot di intelligenza artificiale non saranno solamente di natura visiva ma anche di carattere fisico e chimico, offrendo informazioni su possibili elementi avversi capaci di attaccare la pianta, oltre che fornire all’agricoltore feedback mirati sugli interventi necessari. I dati misurati vengono raccolti in tempo reale da specifiche centraline, connesse con system integration in grado di determinare specifici comportamenti, quali ad esempio l’apertura o la chiusura delle valvole e l’attuazione dei motori.

IgersItalia racconterà i territori più a rischio di desertificazione attraverso uno storytelling sui social per ottenere una fotografia in tempo reale della situazione in cui riversa il nostro Paese.