Barbie diventa Queen Elizabeth II: in occasione del compleanno della sovrana festeggiato il 21 aprile, Mattel ha messo in vendita la sua celebre bambola che è andata sold out nel giro di pochi minuti.
Inoltre, il 2 giugno la Regina Elisabetta II festeggia il Giubileo di platino del suo regno e la Barbie le rende omaggio con una delle sue bambole che rientra nella Tribute collection e che è studiata nei minimi dettagli.
Abito avorio con inserti in diamante, lo stesso indossato dalla sovrana in occasione della visita nel 2019 dell’allora Presidente americano Donald Trump e sua moglie Melania. La tiara che cinge il capo è la stessa utilizzata il giorno delle sue nozze con il Duca Filippo il lontano 20 novembre 1947, la fascia blu d’ordinanza con i due nastri regalati dal padre della regina Giorgio VI (rosa) e dal nonno Giorgio V (azzurro) e i due medaglioni che riprendono gli ordini della famiglia reale. E ancora il particolare della spilla d’argento appuntata sotto la fascia a rappresentare l’insegna del più alto ordine cavalleresco del Regno Unito, l‘Ordine della Giarrettiera, con la sua forma a stella.
La Regina Elisabetta II ha governato più a lungo di qualsiasi altro monarca nella storia britannica (70 anni appunto), diventando una figura molto amata e rispettata in tutto il mondo. Il suo regno straordinario l’ha vista viaggiare più ampiamente di qualsiasi altro monarca, intraprendendo molte visite storiche all’estero. Nota per il suo senso del dovere e la sua devozione a una vita di servizio, è stata un’importante figura di spicco per il Regno Unito e il Commonwealth durante i periodi di enorme cambiamento sociale.
Sua Maestà continua a svolgere un programma completo di impegni, dalle visite a enti di beneficenza e scuole, all’accoglienza di Capi di Stato in visita, alla guida della nazione in commemorazioni ed eventi celebrativi, il tutto supportato da altri membri della Famiglia Reale.
Inoltre, è in contatto con circa 600 enti di beneficienza, associazioni militari, organismi professionali e organizzazioni di servizio pubblico collaborando in prima persona.
Quindi, Il tributo che Barbie ha voluto rendere alla Regina Elisabetta II rientra a pieno titolo nella mission del brand di rappresentare un mondo in cui l’empowerment femminile si completi nel più breve lasso di tempo. Come già avevo scritto qui, con la sua iniziativa “Close the dream gap”, la missione di Barbie è quella di slegare l’immagine della donna dagli stereotipi di genere, di arrivare ad una parità reale, concreta, misurabile dei diritti delle donne nella società in ogni suo aspetto e di educare al rispetto tutte le generazioni.
Barbie vuole convincere le bambine e i bambini, ma anche i genitori che spesso decidono per i figli sulla base dei propri interessi e non ascoltando e assecondando le reali inclinazioni della prole, che una donna può diventare qualunque cosa desideri.
Fanno parte di questa collezione anche i tributi che Barbie ha rivolto alla nostra Samantha Cristoforetti o a Cristina Fogazzi a.k.a. Estetista cinica, ma anche la stilista Vera Wang o la giornalista Ida B. Well e la scrittrice attivista Hellen Keller passando per l’attrice e produttrice Lucille Bell.
Insomma, il mondo di Barbie è sempre più popolato di belle bambole non solo da esposizione, ma anche e soprattutto da ispirazione per le generazioni attuali e future.