Martha Cooper: dagli anni ’80 ad oggi la street art si salva solo con la fotografia!

Foto in onore del profilo instagram @instagrafite per il suo primo milione di followers raggiunto
Foto in onore del profilo instagram @instagrafite per il suo primo milione di followers raggiunto

«Cosa ha salvato e salverà la street art? La fotografia»

Lo ha affermato la famosissima fotografa Martha Cooper, che tra gli anni  ’70 e ’80 del Novecento ha raccontato con i suoi scatti la generazione degli street artist americani e questo ha un significato attualissimo, soprattutto se poi scopri che la fotoreporter americana originaria di Baltimora, classe 1940, ha aperto il suo account Instagram @marthacoopergram che ha raggiunto oltre 105 k followers.

Martha fu avvicinata alla fotografia già all’età di 3 anni e a 19 si laureò in arte. Fu durante uno dei suoi lavori di reportage sui bambini delle periferie newyorkesi che conobbe Edwin, un ragazzino che la avvicinò all’arte dei graffiti mostrandole quelli della zona e spiegandole questa nuova forma d’arte e l’uso delle tag con i nickname degli artisti. Fu così che conobbe Dondi, il primo street artist che le permise di seguirlo nei suoi lavori e al quale lei oggi tuttora è grata. Di lì a poco sarebbe nato il suo famoso “Subway Art” la raccolta di fotografie dedicata alla cultura dei graffiti.

Martha è stata molto amata dagli street artist di ieri e onorata come un mito da quelli di oggi. Ha avuto l’opportunità di fotografare stelle della urban art del passato come Keith Haring, mentre oggi scatta foto con pose divertenti con i famigerati gemelli Os Gemeos su Instagram, che le hanno dedicato un ritratto che lei porta orgogliosamente come foto profilo.

La sua gallery è straordinariamente viva, affascinante e sicuramente fuori dal comune. Nella sua bio infatti si legge:

Still snappin’. This is a mix of graff, street art, hip hop & everyday life. Welcome to my world! iPhone 5 & Leica C. My kitty: #méliagram

Fotografo ancora, in un mix di graffiti, street art, hip hop e vita quotidiana. Benvenuti nel mio mondo. Iphone5 e Leica C. Il mio micio: #méliagram.

Decisamente una visione della vita al passo con i tempi, sorprendente e inusuale se una donna di 75 anni che ha dedicato la sua vita alla fotografia più tradizionale, si avvicina con allegria e curiosità alla mobile photography sfruttandola nel miglior modo possibile e dedicando addirittura un hashtag anche al suo gatto.

Ma del resto lo dice lei stessa che quello che può salvare la street art oggi è “…La fotografia. Ogni scritta su un treno, su un muro e ogni graffito non dura per molto: la connessione tra fotografia e graffiti è fortissima. Noi li abbiamo salvati semplicemente fotografando e documentando.” (Marieclaire, 2013)

Ecco a voi una piccola gallery delle sue bellissime mobile photos, tutte dal suo profilo:

 

 

 

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