A Cividale del Friuli la quinta tappa di Longobard Experience

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In occasione della XI Assemblea IgersItalia e dell’IgersMeet 2023, sabato 23 settembre si terrà a Cividale del Friuli la quinta tappa di Longobard Experience.

Community Igers provenienti da tutta Italia si incontreranno nella città friulana per raccontare, attraverso un grande social storitellyng, le tracce lasciate i questi luoghi dai Longobardi.

Al centro del racconto social e della promozione del territorio ci saranno il ci saranno il tempietto longobardo, il Monastero di Santa Maria in Valle, il Museo Archeologico e il Museo Cristiano.

COMPLESSO EPISCOPALE E I SUOI EDIFICI

Il Complesso Episcopale, rinnovato dal Patriarca Callisto, era costituito da un insieme di edifici: la Basilica, il Battistero di San Giovanni Battista e il Palazzo Patriarcale. Dal Battistero provengono due tra le più importanti opere della produzione scultorea longobarda: il Tegurio di Callisto, un’edicola ottagonale che copriva il fonte battesimale, e l’Altare di Ratchis, unico manufatto di età longobarda dove è raffigurato un tema narrativo di carattere biblico.

All’opera del patriarca Callisto (737- 757 d.C.) vengono attribuiti il rinnovamento e l’ampliamento del complesso ecclesiastico, sviluppato nel rialzo immediatamente a nord dell’area di Valle, divenuto nucleo episcopale proprio in età longobarda: costituito da un insieme di edifici comunicanti tra loro, comprendeva il complesso cultuale con la basilica intitolata a Santa Maria Assunta e il battistero di San Giovanni Battista e il Palazzo Patriarcale. I resti degli edifici di culto sono ancora in gran parte sepolti al di sotto dell’attuale Duomo di Cividale, (ricostruito nel XV secolo), mentre quelli del Palazzo Patriarcale sono stati messi in luce nell’area del palazzo dei Provveditori Veneti, attuale sede del Museo Archeologico Nazionale. Sia il tegurio di Callisto che l’altare di Ratchis sono conservati, insieme ad altri elementi scultorei di età altomedievale, nel Museo Cristiano e Tesoro del Duomo, adiacente il duomo stesso.

MUCRIS

Il Museo Cristiano di Cividale del Friuli si sviluppa negli edifici di culto del complesso episcopale, in locali adiacenti al Duomo ricavati nel 1946 tra il cortile e la parete della navata destra. È composto da 4 sale: una conserva l’arte longobarda, una le opere di oreficeria sacra, il vero e proprio tesoro del Duomo, la terza ospita una collezione di opere puttoriche e l’ultima è dedicata ai paramenti sacri.
L’Altare di Ratchis e il Tegurio di Callisto, due opere oggi visibili al Museo Cristiano e Tesoro del Duomo, costituiscono le più singolari esperienze scultoree dell’epoca longobarda.

L’ASSOCIAZIONE ITALIA LANGOBARDORUM

L‘Associazione Italia Langobardorum – formalmente costituita nel 2009 dai Comuni di Benevento, Brescia, Campello sul Clitunno, Castelseprio, Gornate Olona, Cividale del Friuli, Monte Sant’Angelo, Spoleto e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – è la struttura di gestione del Sito UNESCO; non ha scopo di lucro e si occupa di avviare, coordinare e monitorare le azioni di rete relative alla valorizzazione, promozione e sensibilizzazione del sito UNESCO. Tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, sensibilizzazione delle comunità locali, promozione dello sviluppo socio-economico sono dunque le principali direttrici lungo le quali si sviluppano le azioni che l’Associazione persegue con il supporto degli uffici di coordinamento locale, istituiti dai comuni fondatori e anche attraverso partenariati con soggetti pubblici e privati diversi, al fine di ampliare e sviluppare la “rete longobarda” in un percorso organizzato di interazioni con gli stakeholder dei territori.

TEMPIETTO LONGOBARDO

Il Tempietto Longobardo è uno tra gli edifici più complessi e originali della tarda età longobarda. Il ricco apparato decorativo che lo caratterizza ne fa una delle più splendide e ambiziose commissioni dell’VIII secolo.
Architettura nota anche come Oratorio di Santa Maria in Valle, sorge all’interno dell’omonimo monastero. Fu edificato all’interno della Gastaldaga longobarda, nell’VIII secolo, con funzione di cappella palatina della corte regia, il che spiega l’altissima qualità dell’edificio. Divenne poi oratorio delle monache nell’ambito del monastero fino a quando fu ceduto al Comune di Cividale del Friuli, che dal 1893 lo aprì al pubblico realizzando un nuovo accesso dal Natisone, tuttora in uso.
Il Tempietto rappresenta una delle più importanti espressioni dell’architettura e dell’arte che i Longobardi hanno lasciato nella penisola. L’edificio si compone di due vani: l’area presbiteriale coperta da volte e l’aula a pianta quasi quadrata con copertura a crociera. I magnifici archi, in origine colorati forse anche con foglia d’oro, incastonavano le lunette con affreschi, ne sono ancora vibili alcune, come quella con la Madonna ed il Bambino tra due Arcangeli, e quella con il Cristo tra gli arcangeli Michele e Gabriele. Sulla parete est, si legge ancora la scritta dedicatoria che sottolinea l’alto livello della committenza, legata all’ambito regio.

MAN – MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI CIVIDALE E DEL FRIULI

Il legame del Museo con il territorio che lo circonda è indissolubile, questi rappresenta infatti un’eccellenza nel campo della conservazione e valorizzazione dei beni culturali che narrano il popolo longobardo.
La storia stessa del Museo ha inizio con il Conte di Valsassina Michele della Torre (Michel, Graf von Thurn und Valsassina), che nei primi anni del XIX secolo, ricevette un finanziamento dall’imperatore Francesco I d’Asburgo al fine di riportare alla luce i tutti i resti e le tracce del passato lasciato dai Longobardi in quei luoghi.
Il Museo Archeologico Nazionale ha sede nel Palazzo dei Provveditori Veneti, costruito nel tardo XVI secolo su progetto di Andrea Palladio, nei sotterranei si conservano i resti del Palazzo dei Patriarchi, raso al suolo per la costruzione del Palazzo odierno, un’articolazione molto estesa di edifici che occupava l’intero isolato di Piazza del Duomo, legato all’attigua basilica di Santa Maria Assunta.
Il Museo conserva una splendida collezione longobarda, esposta nelle sale del piano nobile, con numerosi preziosi reperti provenienti dalle necropoli cividalesi e friulane.

Fanno parte del sito seriale UNESCO dei Longobardi in Italia: l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli a Udine, il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo a Foggia, l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia, il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio – Torba a Varese, la Basilica di San Salvatore a Spoleto, il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno a Perugia e il Complesso di Santa Sofia a Benevento.

Longobard Experience è un progetto nato creato da una partnership tra IgersItalia e l’Associazione Italia Langobardorum nell’ambito del progetto  “Longobardi in viaggio verso nuovi scenari” a valere della Legge 77/2006 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella «lista del patrimonio mondiale», posti sotto la tutela dell’UNESCO”, l’Associazione Italia Langobardorum sta dando vita ad una serie di azioni volte alla diffusione della conoscenza del Sito UNESCO seriale dei “Longobardi in Italia” e della loro storia, che coinvolgano un pubblico sempre più ampio, con particolare attenzione al target dei cosiddetti nativi digitali (nati tra la fine degli anni ’90 e la fine degli anni 2000) che utilizzano Internet sin dall’infanzia, al punto che i social media incidono significativamente nel loro processo di socializzazione.

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