Animali e Instagram, dai cani da borsetta ai dog influencers

Il cane viene da sempre considerato come il “miglior amico dell’uomo”, oggi potremmo quasi dire “miglior amico dell’influencer”. Sì, perché un cucciolo tutto pelo non può che aumentare likes e visualizzazioni di un profilo, che sia più o meno conosciuto. In fondo, quanti non si scioglierebbero davanti ad una palla di pelo su uno sfondo paradisiaco?

Oltre ad essere “spalle” social dei loro padroni, alcuni cani sono dei veri e propri influencers, con tanto di profilo personale. Due esempi tutti italiani sono i piccoli di casa Ferragni, Matilda e Pablo, rispettivamente i cani di Chiara e Valentina Ferragni.

View this post on Instagram

Look of the day per scendere in salotto oggi

A post shared by Matilda Ferragni (@matildaferragni) on

Prima di continuare è importante ricordare che i cani, e gli animali in generale, non sono degli accessori da esibire ma degli esseri viventi. Per questo vanno trattati con la cura e l’attenzione di cui hanno bisogno, senza dimenticare che una volta parte della famiglia sono un impegno inderogabile.

Premesso questo, spostiamoci dall’Italia alla Spagna per parlare del caso di due influencers spagnoli che, durante la quarantena, hanno “espresso il desiderio” in una stories di volere un volpino di Pomerania. Pochi giorni dopo, la pagina @LuxuryToyPuppies (profilo probabilmente chiuso visto che non siamo riusciti a trovarlo) ha inviato ai due il cucciolo tanto desiderato. Così l’influencer spagnolo Pelayo Díaz e suo marito Andy McDougall hanno presentato ai loro follower il nuovo arrivato: Vidu, anche lui dotato di pedegree Instagram.

Molti sono i commenti che hanno seguito la pubblicazione di questo scatto, tra chi si complimentava con la coppia, chi criticava che il cucciolo fosse stato “spedito” in piena pandemia e chi criticava la compravendita di cuccioli a prezzi da veri e propri accessori “luxury”.

Questa non è la prima volta che un personaggio famoso viene accusato di favorire la compravendita di animali e non l’adozione da strutture come canili o rifugi. Lo scorso anno, sotto il mirino dei pet lovers era finito il cantante canadese Justin Bieber, accusato dalla Ong Peta di aver acquistato due gatti esotici al prezzo di 32.000 euro. Lo stesso Bieber, insieme alla consorte Hailey Baldwin, era già noto per l’acquisto di luxury pets essendo uno dei clienti del Tea Cup Puppies, azienda specializzata nella vendita di cani misura “tazza”.

La moda dei cuccioli peluche è nata ben prima dell’arrivo di Instagram, ricordate Paris Hilton, l’ereditiera tuttofare? Fu proprio lei a rendere un “accessorio” i suoi amatissimi mini cagnolini dotati non solo di profilo Instagram, ma anche di mini villa nel giardino di casa Hilton.

View this post on Instagram

Dogs are girl’s best friend 💕

A post shared by Hilton Pets (@hiltonpets) on

Questi cani in miniatura non sono frutto della natura, bensì della scienza che, modificandone il Dna li ha creati a misura di tazza, rendendoli sicuramente più fotogenico, ma causandogli dolori cronici e sofferenze innaturali. Su Instagram non ci sono solamente pagine che utilizzano l’immagine dei cuccioli a scopo di lucro, bensì anche profili di associazioni animaliste che condividono messaggi ben diversi da quello di acquistare un animale come fosse una borsa griffata.

Tra questi l’Enpa, (Ente Nazionale Protezione Animali Onlus), assieme ai singoli profili delle sezioni locali e molte altre associazioni che salvano dalla strada centinaia di cuccioli cedendoli a coloro che decidono di adottarli.

Tagged: