#AsinaraExperience: un tuffo dove l’acqua è più blu

Servizio a cura di Alice Secchi (@alice__s)

Tante sono le esperienze che si possono fare in Sardegna, tra queste alcune rimangono impresse nella memoria per diverso tempo e a pensarci dopo le si ricorda sempre con un sorriso. È quello che è capitato agli Igers che hanno partecipato domenica 5 luglio ad #AsinaraExperience, una splendida giornata all’insegna del mare, del sole e della fotografia.

Ad organizzarla ci hanno pensato gli amici di Asinara Linea del Parco e Marina di Stintino, che per l’occasione hanno lanciato il nuovo profilo Instagram. A partecipare diversi rappresentanti delle community di @Igers_Sardegna,  @Igers_Sassari,  @Igersoristano e @Igers_Cagliari, ma non solo. Infatti graditissimi ospiti sono stati anche alcuni admin di @Igersmilano, @Igersfvg e @Igerspisa che hanno potuto solcare il mare cristallino che circonda l’Asinara a bordo di “Alfredo”, storico motoveliero in legno con ben 60 anni di esperienza alle spalle.

Per l’occasione è stato quindi lanciato l’hashtag #AsinaraExperience che raccoglie tutti gli scatti immortalati tra le splendide acque dell’isola che solo fino a pochi anni fa era un carcere di massima sicurezza e che, dal 1997, è un incontaminato e bellissimo Parco Nazionale.
Tra calette paradisiache, arenili bianchissimi e fondali trasparenti gli Igers hanno quindi potuto non solo scattare foto, ma anche godersi una giornata all’insegna del relax e del divertimento, cullati da un mare che poteva tranquillamente confondersi con una grande piscina. La mini crociera charter, dotata di tutti i confort, dal pranzo a bordo al tendalino issato ad ogni sosta che permetteva di beneficiare di un’ombra ristoratrice, ha permesso di esplorare alcuni angoli selvaggi dell’isola degli asinelli bianchi. Tra questi Cala del Turco, da cui, dopo un tuffo e una breve nuotata si è arrivati via terra a Cala dei Ponzesi, erroneamente conosciuta come Cala Sabina, forse una delle più belle spiagge di tutta la Sardegna. Poi sosta a Cala del Bianco, Cala dei Detenuti (che sulle carte è chiamata Cala Murighessa) e Cala d’Oliva con la sua torre del XVI secolo.

Per finire in bellezza l’ultimo tuffo è stato quello di fronte alle incredibili acque della spiaggia de La Pelosa, altro gioiello che non ha nulla da invidiare alle spiagge caraibiche, perché, come ha giustamente scritto Andrea Antoni, aka @Stailuan, admin di @Igersfvg, nel suo racconto “Ho nuotato all’Asinara”, “una cosa è andare al mare, un’altra cosa è andare al mare in Sardegna.”

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