#BigMother: l’arte di Stik in aiuto delle mamme single

Ph. @aleromitoo (da web)
Ph. @aleromitoo (da web)

Mi sono emozionata appena ho visto questo lavoro di street art, quando @gluco_nica, una delle iger più attente ed entusiaste della nostra community barese, mi ha segnalato questo artista londinese.

E ho riflettuto molto sul significato, ancora più intenso ora che siamo vicini al Natale, periodo dell’anno – che si voglia o no – in cui le emotività, la sensibilità verso alcuni temi sono più forti, più sentite.

Stik è un artista londinese, famoso nel Regno Unito per la sua riconoscibilissima e immediata arte di strada. I suoi lavori infatti sono caratterizzati sempre da omini stilizzati: ormai la sua firma è inequivocabile e gli ha permesso di diventare famoso e collaborare con organizzazioni mondiali come Amnesty International. Attraverso pochi segni (linee per gambe e braccia, cerchi e rettangoli per visi e corpo, punti per gli occhi) riesce a rendere la figura umana con l’ingenuità di un bambino, ma con la potenza del segno, di chi l’arte la conosce. E bene.

Il suo ultimo lavoro eseguito a novembre (per arrivare al dunque!), è il murales più alto attualmente in Inghilterra, è fatto sull’alto palazzo a torre chiamato Charles Hocking House nel quartiere sud di Acton, nel West London. Raffigura una madre con un bambino, su un uniforme fondo giallo e si può vedere addirittura dall’aereo, nei percorsi di volo che sorvolano Londra. L’opera si chiama “Big Mother” ed è stata realizzata per porre l’attenzione sul difficile problema delle case per uso popolare (è prevista già la demolizione del palazzo nel 2016), perché si ricordi dappertutto che ogni essere umano ha bisogno di una casa. Il murales è così un simbolo di solidarietà che l’artista rivolge in particolare verso la comunità londinese Focus E15 delle madri single.

Nonostante la forma stilizzata delle figure, viene in mente una rivisitazione moderna e malinconica dell’iconografia più classica delle “Madonna con Bambino”, con gli sguardi dei due personaggi che non si incrociano mai, il Bambino in braccio o comunque vicino alla madre. Il senso e il messaggio sono infatti gli stessi. Una madre con il suo Bambino, una famiglia, deve essere protetta e tutelata. Il pensiero va alla storia dell’uomo, alla maternità, alla vita, all’amore, al senso del Natale vissuto col Presepe.

Questo enorme murales purtroppo è stato poco catturato su Instagram e comunque si “conserva” scorrendo il tag #bigmother. Si trovano sporadicamente diverse immagini, da diverse angolazioni. Un incredibile colpo d’occhio fotografico. Immaginiamo cosa possa essere vederlo dal vivo. Certamente, grazie a questa opera e alla fama del suo autore, le mamme della West London, potranno avere una voce in più che combatte con loro.

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