#Bosoletti e le sue donne

Un artista raffinato, un grande realista e figurativo, oltre che ritrattista, un gentiluomo delle forme, sempre in bilico tra sogno e realtà.

Sono innamorata delle forme espressive dell’argentino Francesco Bosoletti, perché è uno di quelli artisti le cui opere non ti aspetteresti mai di trovare sui muri, ma semmai racchiuse in piccoli quadri dalle cornici dorate alle pareti dei più grandi musei del mondo.

Quello che mi ha più colpito guardando i suoi meravigliosi lavori è quella tendenza al naturalismo e al realismo di certe opere, che poi viene assolutamente rotta dalle forme spezzate dei corpi in altri suoi lavori che ricordano gli artisti novecenteschi fautori dell’Espressionismo.

La poesia regna comunque in tutti i murales di Bosoletti, espressa in una violenza pur sempre delicata. E’ il corpo umano, quello femminile, che fa da ponte tra i due mondi della fantasia e della realtà, della delicatezza e della violenza d’espressione, esaltato e valorizzato a volte da sfondi geometrici colorati (notevole il mix dei colori sempre ben abbinati e mai accesi) o naturali, desunti dal mondo vegetale.

Una lezione da grande artista e professionista, l’ha data ad esempio a Bergamo, dove sul parcheggio dell’ATB, ha dipinto un murales in occasione della riapertura della Accademia Carrara, come a creare continuità tra l’arte tradizionale e quella di strada.

Per rendervi partecipe della sua maestria e perché possiate incantarvi anche voi davanti ai volti delle sue donne, una piccola gallery delle sue opere, tra le quali spicca su tutte quella che Bosoletti ha realizzato in Italia, a Casarano (Lecce) in occasione della edizione 2015 del @viavaiproject, iniziativa che celebra la riqualificazione di centri piccoli del Salento, con opere di grandi artisti internazionali.

Per scoprire tutte le sue opere, scorrete il tag #bosoletti o visitate il suo profilo instagram @bosoletti. Ne sarete rapiti!

L’immagine di copertina è di @lafra___

 

 

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