Servizio a cura di Roberta Bancale (@robertinae)
#CasaInstagram perché ci sentiamo come a casa. È una rubrica che nasce per raccontarci, per prenderci in giro, per metterci a nudo, per girare in mutande proprio come faremmo dentro casa nostra! Insomma, #CasaInstagram, una rubrica senza veli.
I Malati di Like
Che ore sono? Mh, non è l’ora migliore per postare questa foto, riceverei pochi like e il mio Klout scenderebbe ai minimi storici e l’algoritmo del Fdghrneo potrebbe intaccare quello di Djsndbwqqq!
Per non parlare della mia reputazione. Niente, la pubblico domani, quando la luna compirà quel mezzo giro che le permetterà di entrare nell’orbita di Saturno opposto a Orione accanto a Giove, pianeta della fortuna e dei like.
Questo è il tipico flusso di coscienza (alla James Joyce) di un Instagramer Malato di Like. Sempre per rimanere con Joyce, il Malato di Like avrà la sua Epifania (visto che, sì, insomma dai, ieri era proprio la sua festa) una volta pronunciata la frase breve «Mi conviene pubblicarla alle…» in quel momento egli capirà tutto, gli si aprirà un mondo e ne sarà fiero. È in questo modo che conserverà il sorriso per tutta la giornata.

Il Malato di Like pubblica una foto e un secondo dopo è in ginocchio sui ceci pregando così: “Dai, metti un like. Dai, metti un like” rivolto al prossimo. Dopodiché aggiornerà la pagina una volta ogni 30 secondi per la prima mezzora dalla pubblicazione finché non avrà raggiunto il numero di like che gli darà la giusta tranquillità, quella meritata pace interiore che gli permetterà di avere una splendida giornata.