Servizio a cura di Roberta Bancale (@robertinae)
#CasaInstagram perché ci sentiamo come a casa. È una rubrica che nasce per raccontarci, per prenderci in giro, per metterci a nudo, per girare in mutande proprio come faremmo dentro casa nostra! Insomma, #CasaInstagram, una rubrica senza veli.
Smetto quando voglio
Benedetto Instagram, che, come dice il nome stesso, ci fa cogliere quel meraviglioso istante permettendoci di mostrarlo a tutto il mondo!
Tu che applicazione usi per modificare le foto? Ma prima passi da quella e poi la butti in quell’altra o viceversa? Ed è più bella se prima levi un po’ di sharpen (?) o se aggiungi il fade (?) a manetta?
Tre mesi dopo (stessa foto)…
Ma se ci metto un po’ di shadows? Eh, che dici? Vabbè faccio come mi pare.
Perciò la foto passa di app in app, istante dopo istante, giorno dopo giorno… perché ogni app ha la sua specialità come i ristoranti il sabato sera finché la foto non raggiungerà un risultato soddisfacente almeno ai nostri occhi … tipo questa

Grazie a questo curioso fenomeno abbiamo foto di cosce al mare a Natale e non sono le Maldive amici, non cascate in questi tranelli.
Tuttavia, il vero problema nasce durante gli instameet, quando la foto “deve” essere pubblicata “insta-ntaneamente” e taggata con l’eventuale tag della giornata.
Un vero dramma per il patito dei passaggi di app.
Beh, che faccio? Non posso rovinare la mia galleria per un instameet, perdindirindina!
Quindi la scelta barcolla tra non partecipare all’instameet, scassare lo smartphone o dire che non ti funziona Instagram in barba a tutti gli altri ai quali, nel frattempo, funziona benissimo.
Insomma, fate i vaghi, fischiettate finché potete ma nel frattempo saltellate veloci di app in app (ormai siete dei campioni) così almeno riuscirete a pubblicarne una!
Pertanto propongo di cambiare nome al nostro beneamato social e passare da Instagram a (meglio) Tardygram (che mai).
Fortuna che io non ho questa malattia amici. Io smetto quando voglio.