Cerreto Active: fotografare nella neve

@viaggideirospi
@viaggideirospi

A metà febbraio il meteo al Cerreto non è stato dei più clementi. La neve in pista e sulle strade assieme alla nebbia più dens ahanno accompagnato la ciaspolata mattutina a cui si sono aggiunti anche momenti di pioggia che non hanno tuttavia scoraggiato il gruppo.

@viaggideirospi
@viaggideirospi

Nuvole e pioggia hanno in parte limitato la nostra possibilità di osservare e catturare lo splendore di quei luoghi. Quello che la neve e le nebbie hanno svelato è stato comunque sufficiente ad alimentare la nostra curiosità e spingerci a esplorare varie zone e conoscere meglio anche le persone che le animano.

@giariv
Qualche scatto durante una chiacchierata con delle persone intente nel proprio lavoro quotidiano. @giariv

 

Attrezzatura

In queste situazioni oltre a un abbigliamento adeguato è utilissimo munirsi di guanti con almeno un dito in tessuto conduttivo. Sono prodotti ormai facilmente reperibili anche nei periodi non invernali. Vi suggerisco l’acquisto prima dell’arrivo del freddo per maggiore disponibilità di pezzi e minore richiesta. Scegliete un paio comodo compatibile con le escursioni termiche previste. Se in tessuto fate attenzione a non inzupparli vanificandone l’utilità.

Assicuratevi una salda presa del dispositivo e una tasca vuota per riporlo e proteggerlo dalle intemperie e cadute quando non in uso. Meglio una tasca con apertura superiore per evitare scivolamenti accidentali durante il movimento.

Tenete batterie e cavi di alimentazione pronti in tasche interne della giacca. Evitate l’esposizione al freddo delle batterie di scorta: le basse temperature potrebbero scaricarle o ridurne la capacità. Cercate di non avere contatti accidentali tra connettori e pelle nuda: il sudore è conduttivo e potrebbe causare antipatiche bruciature da cortocircuito oltre che scaricare le batterie.

Un panno assorbente asciutto nella tasca del cellulare potrebbe servirvi per rimediare alla pioggia prima che penetri nelle fessure dei pulsanti fisici.

Se il vostro dispositivo non è impermeabile potete affrontare la pioggia più insistente usando una busta in materiale plastico trasparente, meglio ancora una cover impermeabile. Fate attenzione a non fare entrare l’acqua nella busta! Diversamente, un’immagine a lock screen di un pesce rosso può far divertire almeno i vostri amici durante la tragedia.

Sul posto

Sicurezza prima di tutto. Non cercate solo la foto, ma un suolo e una posizione stabile.

Osservate prima di muovervi: se vi interessa fotografare della neve senza impronte fate attenzione a non calpestare i punti che potreste voler inquadrare.

@lelimaz
@lelimaz

Non cancellate le immagini sul posto, aspettate. Assicuratevi di avere abbastanza spazio libero sul dispositivo prima di uscire e rimandate la scelta finale a un luogo al chiuso con condizioni ottimali per osservare un display.

La neve riflette la luce e impegna l’esposizione automatica che spesso viene portata a sovraesporre schiarendo eccessivamente l’immagine, soprattutto se inquadrate un soggetto che non sia la neve stessa. Se non volete usare un’app con esposizione e fuoco separati come ad esempio Camera+, potete dedicarvi a cercare contrasti fra ombre e sagome. In particolare gli alberi si prestano a diventare soggetti ideale per astratti pronti al bianco e nero.

La nebbia può essere catturata quando esiste un riferimento per il confronto. In queste condizioni i sensori digitali possono vedere un po’ meglio di noi e ottenere immagini di panorami meno velate di quanto si veda a occhio nudo.

@fraranaldo7
@fraranaldo7

Scattate con l’HDR attivo: potrebbe rivelarsi utile per compensare i contrasti dovuti alla luce riflessa dalla neve, soprattutto se pensate di passare la foto in bianco e nero.

Editing

Applicazioni come Snapseed vi permettono di applicare una vignettatura invertita aggiungendo un alone esterno più chiaro esaltando il candore della neve e la particolarità del contesto.

Vignettatura inversa con Snapseed
Vignettatura inversa con Snapseed

Aumentando contrasti e nitidezza potete enfatizzare le sagome di alberi, sassi o persone.  L’incremento dei neri nelle zone d’ombra può esser ottenuto con Photoshop Express: usate il controllo per le ombre spostando l’indicatore a sinistra.

Accentuazione delle ombre con Photoshop Express
Accentuazione delle ombre con Photoshop Express

Potete provare ad aumentare la saturazione per evidenziare elementi che diversamente sparirebbero attenuati dal chiarore complessivo del contesto. In caso di specchi d’acqua e ghiaccio potreste ottenere risultati inaspettati.

@drunkenbones
@drunkenbones

#CerretoActive, raccontare un’emozione

Il turismo in Italia sta cambiando. Anche in conseguenza del clima atmosferico ed economico. Località come Cerreto che vedevano la propria attività focalizzata su sport invernali come lo sci, si reinventano in maniera più completa, offrendo anche molto altro. Il turismo di comunità, mediante il recupero delle tradizioni da parte di abitanti locali, ha permesso di offrire molte alternative anche in periodi differenti dell’anno. In febbraio abbiamo avuto la possibilità di vivere un po’ di tutto questo facendo conoscenza con le persone che credono e sostengono l’intera rete di iniziative e sinergie che si muovono nella zona. Esperienze che, come nel caso dei Briganti di Cerreto, escono dai confini del parco per contaminare molte altre realtà sparse per l’intera Italia con cui collaborare. Un paese che da un periodo di massima storica di mille abitanti vede la popolazione stanziale odierna ridottasi a soli 70 individui e che ritorna a 500 solo nei momenti di affluenza turistica. Una misura della vita decisamente ottima per chi è alla ricerca di un contesto naturale splendido senza tornare a vivere gli affanni e i ritmi della vita quotidiana.

Le dieci foto a concorso selezionate come le più belle e rappresentative del Cerreto
Le dieci foto a concorso selezionate come le più belle e rappresentative del Cerreto

Questo e molto altro hascoperto Eleonora Aliani @Eleblu89  vincitrice del challenge di #CerretoActive promosso dal Parco Appennino Tosco-Emilano tramite l’omonimo hashtag e l’account Instagram @parcoappennino.

La foto vincitrice di Eleonora Aliani @eleblu89
La foto vincitrice di Eleonora Aliani @eleblu89
Menzione speciale per Andrea Pellini @cesy82
Menzione speciale per Andrea Pellini @cesy82

A dispetto del freddo e della fatica ci siamo scaldati col vin brulé ma soprattutto con la compagnia e il calore delle persone che han organizzato, condiviso e ci hanno guidati in questa splendida esperienza e a cui va un grazie di cuore da parte di tutti noi.

Come sempre vi ricordo che su Instagram potete usare il tag #IgersItaliaEdit101 per segnalare i vostri esperimenti. Non mancherò di darvi supporto per pareri o quesiti. Mettete pure un commento alla vostra foto rivolto a @polylm.

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