Chi ride vive di più: il challenge della risata di Igers Valle D’Itria

Chi ride vive di più - Challenge fotografico di Igers Vale D'Itria e Carnevale di Putignano

Servizio a cura di Benedetta Loconte (@sgrillina) e Eligia Napoletano (@eligianap) – @igersvalleditria

È scientificamente provato che la risata allunghi la vita. Eppure oggi si ride in media 6 minuti al giorno, contro i 18 minuti degli anni cinquanta.

Igersvalleditria ha preso a cuore la missione del Carnevale di Putignano di riportare sui volti delle persone i 12 minuti di risate persi rispetto agli anni ’50 e così è nata l’idea del nuovo challenge #chiridevivedipiù.

Nella società moderna si è perso il gusto della risata, il buon umore è soffocato dalla vita frenetica di tutti i giorni. Invece è sempre più necessario considerare la risata quale risorsa straordinaria in ogni contesto, perché i suoi effetti benefici sono tantissimi: fa bene a chi ride e a chi guarda ridere, e non può che ridere a sua volta. Allenta la tensione, aiuta a superare l’imbarazzo e a esorcizzare la paura ed è dimostrato statisticamente che le coppie che ridono di più sono quelle che resistono più a lungo.

Con tutti questi benefici, partecipare al nuovo challenge di @Igersvalleditria diventa terapeutico!
Come fare per partecipare:
scattate una foto della vostra risata, di quella di un passante o della persona che amate e pubblicate lo scatto su Instagram con i tag #chiridevivedipiù e #igersvalleditria entro l’11 febbraio 2018.
Potete pubblicare quante foto desiderate tra foto inedite o già pubblicate.

Il 12 febbraio verranno selezionate i due scatti più belli al quale andranno:
– un percorso benessere per due presso La Chiusa di Chietri (Alberobello)
– un posto in tribuna per l’ultima sfilata serale di Martedì Grasso del 13 febbraio.

La storia del Carnevale più antico di Europa

Il racconto, tramandato dalla tradizione orale, sulla storia del Carnevale di Putignano vuole che i contadini di Putignano impegnati nell’innesto delle viti con la tecnica della propaggine, il 26 dicembre 1394 al passaggio del corteo sacro che accompagnava le reliquie di Santo Stefano Protomartire, abbandonassero campi e lavoro per accodarsi festanti al corteo, ballando, cantando e improvvisando versi satirici in vernacolo.
Nasce così la Festa delle Propaggini, quella che da 624 anni ogni 26 dicembre segna l’inizio del Carnevale più lungo di Italia nonché più antico di Europa: il Carnevale di Putignano.

Con il tempo, i piccoli carretti sormontati da pupazzi di paglia e stracci, lasciano il posto ai primi carri allegorici dall’anima in ferro e il rivestimento di carta.
La sfilata dei carri richiama l’intero paese e diverte tutti i ceti, il Carnevale, non più appannaggio esclusivo dei contadini, chiama chiunque a buttarsi nella mischia: è la festa di tutti.
Il trionfo della cartapesta si raggiunge negli anni ’50 con l’introduzione di innumerevoli tecniche lavorative; al filo di ferro e alla carta di giornale inizia ad affiancarsi la lavorazione dell’argilla.

Da 624 anni a Putignano dal 26 dicembre al martedì grasso, è un susseguirsi di riti, tradizioni, sfilate e processioni, in un continuo fondersi e alternarsi di sacro e profano.

L’edizione di quest anno ha come tema gli eroi e vede in concorso 7 carri:
• Odisseo nello strazio
• Eroi per forza
• Tasse e tributi, che Robin ci aiuti
• Eroi cercasi
• Gli immortali
• Eroi? Sconfitti.
• L’Odissea dell’io ovvero è l’uomo il vero eroe.

Se volete assistere agli spettacoli delle sfilate i prossimi appuntamenti sono il 4, 11 e 13 febbraio.

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