Chi visita il mio profilo Instagram? Tutti noi, utenti del social network fotografico per eccellenza, ci siamo domandati almeno una volta nella nostra “vita” da iscritti a Instagram: “chi visita il mio profilo?”. Sui play store e sul web è pieno di tool e applicazioni vendute come miracolose che promettono di fornire tutti i dati dettagliati sui curiosi che sfogliano la nostra pagina, con tanto di grafici colorati: saranno attendibili?
Spoiler in arrivo: no!
Non solo queste app non possono rivelare questo tipo di dati, ma nessun tool esterno attualmente può divulgare informazioni e statistiche di questo tipo, gratis o a pagamento che sia.
La realtà (per alcuni triste) è che il noto social network del gruppo Facebook non rivela in alcun modo questo tipo di informazioni, tantomeno ad app di terze parti. Forse a questo punto vi starete domandando: “ma allora è possibile o no scoprire chi visita il mio profilo Instagram?“. Ci arriviamo subito.
Secondo spoiler: ci sono dei piccoli trucchi autorizzati, e non pericolosi, per provare ad indovinare chi visita il nostro profilo più assiduamente. Vediamo come fare.
Il primo passo è eliminare tutte le app e i tool web che, come per incanto, promettono di rivelare tali informazioni: non vi perderete nulla di interessante, sono dati più finti di un filtro di quelli per gli occhi azzurri. Lo scorso anno parlammo proprio di Report+, un’applicazione di questa categoria che chiedeva nome utente e password del profilo Instagram in cambio di questo tipo di insight, naturalmente non veritieri. Sebbene esistano online dozzine di app di questo genere, la verità è che sono tutte false, nessuna esclusa. Queste applicazioni, in più, sono potenzialmente pericolose per il device su cui vengono installate, con possibilità di scaricare virus, raccogliere dati personali e dei vostri contatti, inviare pubblicità spam e, addirittura, richiedere dei pagamenti per delle statistiche non vere. Detto ciò, regalereste la vostra password Instagram e altre decine di dati personali in cambio di dati non veri? Sappiate che, se avete scaricato un’app di questo genere, lo avete già fatto!
Nel caso in cui abbiate già installato una di queste “miracolose” app rivelatrici, si consiglia di rimuoverla completamente dal telefono e di cancellare i dati ad essa collegati. Queste app ottengono migliaia di download in brevissimo tempo, al punto da essere tra le più scaricate sugli app store. Tuttavia, sia Google che Apple finiscono per eliminarle in breve tempo dai loro server, motivo per il quale andando a cercarle dopo un arco di tempo, è possibile che un’app non sia più tra le disponibili sullo store o ci sia, ma con un nome lievemente diverso (segno di essere stata ricaricata).
Gli indicatori da tenere sotto mano per provare a capire chi guarda la nostra pagina Instagram, realmente, sono due: i mi piace e le visualizzazioni delle storie. È una magra consolazione, ma questi sono dati veri. Vedendo i mi piace lasciati sul vostro profilo, anche per qualche scivolone di pollice durante uno sguardo veloce, potrete capire chi ha visto e continua a vedere le vostre foto. Stesso discorso per le storie, ma qui il tempo d’azione dello Sherlock Holmes che è in voi è ridotto alle sole 24 ore in cui una storia resta online.
Riassumendo: l’unico modo per sapere con certezza chi è passato a far visita al nostro profilo è vedere le tracce che ha lasciato, sotto forma di mi piace, visualizzazione delle storie, interazione con le storie o commenti.
Statisticamente, aumentando il numero di post e di storie pubblicate avrete modo di vedere più dati, quindi di avere un panel maggiore a cui fare riferimento.
E per i “guardoni silenziosi”?
Ahinoi, (spoiler numero tre in arrivo), i “guardoni silenziosi” che non lasciano traccia non possono essere rintracciati in alcun modo. Non vi resta che sperare in un cuoricino rivelatore lasciato per sbaglio che invierà una notifica direttamente sul vostro cellulare (se avete le notifiche attive)… sempre che vi interessi effettivamente sapere …