Claudio: laureato 2.0, grazie a Instagram

@claudiopascarelliph

Claudio Pascarelli è un ragazzo di ventiquattro anni, vive nella provincia di Firenze e ha un sogno nel cassetto: lavorare nel cinema come direttore della fotografia.

Il 19 giugno 2014 ha conseguito la laurea presso la LABA, un’accademia che prepara i fotografi del domani. Tempo fa, davanti a una tazza di caffè, abbiamo avuto un interessante scambio di opinioni. Vi chiederete: cosa c’entra questa storia con Instagramers Italia? Arriviamo subito al punto: Claudio, nella sua tesi, ha deciso di affrontare un argomento spinoso, spesso causa di accese discussioni, ovvero reflex o smartphone? Questo è il dilemma! Nata in un primo momento come aspra critica nei confronti dell’utilizzo massiccio dei telefoni, la conseguente ricerca ha invece portato il giovane a ricredersi e a diventare, nel tempo, un fervido sostenitore della mobile photography.

Grazie al suo iPhone, infatti, ha scoperto il vero reportage, quello creato nell’anonimato e nell’invisibilità che solo un device impercettibile come questo può dare.

@claudiopascarelliph
@claudiopascarelliph

Durante il nostro incontro abbiamo parlato della nostra associazione, dei nostri scopi ovvero divertirsi, scattare fotografie, cercare di educare al bello gli utenti, ma soprattutto fare amicizia. Rimasto favorevolmente impressionato su come uno strumento digitale, usato in maniera intelligente possa diventare un potente mezzo di comunicazione popolare, il giovane ha deciso di citarci nella sua tesi e di questo noi lo ringraziamo.

Claudio sostiene che i social network siano una bella vetrina e ritiene (come me del resto) che ogni fotografo, per stare al passo con i tempi, debba adeguarsi. Confida di aver creato recentemente il suo profilo Instagram @claudiopascarelliph ma di esserne già innamorato e dice di non usare Twitter (anche se ne capisce l’importanza), confessando inoltre che, oltre a diventare direttore della fotografia, vorrebbe intraprendere la carriera di freelance per il National Geographic: gli piacerebbe poter girare il mondo e farlo con lo scopo di documentarlo.

@claudiopascarelliph
@claudiopascarelliph

Non accetta la sovrabbondanza d’immagini che quotidianamente è caricata on line ma, d’altra parte, capisce l’evoluzione del mondo e cerca di conviverci, suo malgrado. Sa di aver fatto un’importante evoluzione grazie allo sviluppo della tesi e alla familiarità acquisita con il suo smartphone e riconosce di essere avvantaggiato da una buona elasticità mentale, cosa che, molto spesso, manca a chi pratica questa professione da anni… dice Claudio:

“Ognuno ha le proprie idee, ma credo sia sbagliato giudicare qualcosa ancora prima di averla sperimentata” e alla mia domanda su cosa secondo lui pensassero i creatori di Instagram quando hanno deciso di sviluppare l’App, la sua risposta è stata: “Credo che volessero dare una tela digitale a tanti artisti amatori”.

Auguro al nostro giovane amico di realizzare tutti i suoi sogni e come si dice in gergo… buona luce!

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