Quando a Maggio, dopo 100 e più giorni di lockdown forzato, il Governo ha annunciato la riapertura, anche gli italiani non hanno esitato a pensare alle fatidiche vacanze estive.
Ed è questo, effettivamente, il trend a cui si sta assistendo da Giugno fino al dopo ferragosto: gli italiani non rinunciano alle ferie, modificando però le normali abitudini.
Secondo le indagini condotte da Ipsos, prima della preparazione delle valigie, il 39% degli italiani aveva voglia di partire nonostante la difficile situazione dettata dal Covid in tutto il mondo; il 38%, invece, continuava a mostrare segni di evidente paura rispetto al virus e ai viaggi; la parte restante degli italiani dichiarava di rinunciarci per mancanza di soldi.
I dati elaborati dal Codacons hanno registrato, però, netto calo del numero di italiani in ferie tra giugno e settembre 2020: solo il 51% dei cittadini potrà mettersi o si sarà messa in viaggio con numeri che calano del 23% rispetto all’estate dello scorso anno.
Dai dati che emergono, con il passare delle settimane estive, è che il trend ha preferito mete a corto raggio, seconde case o alloggi in casa vacanze. Le diverse associazioni di categorie e settore hanno registrato un calo delle persone “in vacanza”, ad eccezione della settimana di Ferragosto che – per alcune località – ha raggiunto il sold out.
Le vacanze sono state anche e sicuramente più corte: affitti brevi, escursioni giornaliere e il tutto entro i confini della nostra amata Italia.
Il mezzo “preferito” è stato, secondo i dati, sicuramente la macchina. Con l’areo ci si è spostati solo se obbligati a farlo, data la paura di venire a contatto con un numero rischioso di passeggeri nonostante il distanziamento sociale a bordo.
I luoghi “prescelti”, invece, sono stati all’insegna della riscoperta culturale di bellezze italiche.
Quanto emerge dal sondaggio “Le abitudini degli automobilisti in viaggio”, condotto dal magazine Automobile.it, 9 italiani su 10 – per la loro estate 2020 – hanno scelto di trascorrere le loro ferie lungo lo stivale, sfruttando itinerari innovativi in auto.
Se un anno fa si sognava la mitica Route 66 negli Stati Uniti, il coast to coast si sposta in Sardegna, preceduta però dalla Puglia, tra le mete prescelte per le proprie vacanze, e ancora dalla Sicilia.
A seguire non è mancata la Calabria e la Campania, con turismo anche verso le località cd. di prossimità quali la Toscana.
Il 54% delle preferenze porta sempre verso mete marattime, con un notevole balzo in avanti anche della montagna, rispetto al 2019. Solo il 20% degli italiani che potranno permettersi le vacanze, ha scelto di recarsi all’estero e in particolare in Grecia, Spagna e Francia.
Anche la durata delle vacanze cambia, diventando in media non superiore ai 7 giorni con un trend che registra soggiorni anche più brevi verso località di montagna, in mezzo alla natura piuttosto che in città d’arte.
A modificare le scelte degli italiani, come spiega anche il presidente Codacons, non è stata solo la paura del Covid ma anche, e soprattutto, le difficoltà economiche di milioni di famiglie italiane che hanno portato alla scelta di contenimento delle spese, riducendo il numero dei giorni fuori casa o scegliendo mete più vicine.
Nel 2019, si assisteva ad una spesa di 45 miliardi di euro per le vacanze estive in Italia che – nell’anno corrente – si abbassa notevolmente scendendo a 42 miliardi e non considerando quelle all’estero che crollano, invece, dell’85%.
Le strutture che registrano maggior calo, sicuramente, quelle alberghiere che risultano le più colpite dalla crisi con privilegio rispetto ad ospitalità di parenti e amici, seconde case, B&B.
I dati emersi, in ogni caso, si registrano come incredibili se si pensa che tanti, con l’avvento della pandemia, davano per spacciato il settore turistico.