“Breath project”, l’opera d’arte ambientale di Escif

120.000 metri quadrati

lo spazio di 17 campi da calcio

5000 alberi piantati

1025 metri sopra il livello del mare

2 anni di studio

il tempo di 1 ricarica

1 grande street artist

Sono i numeri che caratterizzano “Breath – Tempo di ricarica”, un progetto imponente ed ambizioso, che tocca una tematica molto delicata, sotto gli occhi di tutti, troppo spesso ciechi verso il problema più reale del nostro mondo contemporaneo.

Siamo in Italia, sul Monte Olivella di Campania, 1.025 metri sopra il Golfo di Sapri, in provincia di Salerno. Qui, dalla metà del ‘700 il fenomeno del disboscamento provocò gravi danni all’equilibrio ambientale della zona, con gravi conseguenze come il dissesto idrogeologico che porta le alluvioni nelle aree circostanti. Osservandolo ad occhio nudo infatti, il monte presenta un grande vuoto sulla sua sommità, per la mancanza di alberi che “Breath” cercherà di colmare.

L’idea nasce da Antonio Oriente e da Incipit, che si prefigge l’obiettivo di creare reti e collaborazioni a livello nazionale ospitando artisti da tutti il mondo, per la “necessità di agire nel mondo con bellezza e lavoro, passione e cultura”. Per questo motivo, il loro pensiero è volato verso un artista e street artist spagnolo grandioso, un moderno Magritte, minimal e concettuale, amante dei simboli e del loro significato.

ESCIF ha studiato così come realizzare questa idea, sposando a pieno il pensiero d’azione degli organizzatori.

Sarà realizzata una grandissima opera d’arte ambientale che andrà a riforestare la zona, con la piantumazione di 5000 alberi, 2500 lecci e 2500 aceri opalo sulla superficie di 120.000 metri quadri (l’equivalente di 17 campi da calcio) che possa donare un nuovo respiro alla montagna e ristabilire un nuovo equilibrio ambientale.

Un’enorme batteria digitale, di quelle che ormai fanno parte della nostra vita quotidiana, darà forma concreta al progetto, raffigurando il rinnovamento della natura come un ciclo di ricarica energetico perenne, che segua i ritmi della Terra.

La più grande opera d’arte europea, dunque, che ricordando la Land Art degli anni ’60 vuole celebrare la Natura e i suoi colori, il calendario naturale della sua metamorfosi, quando gli alberi una volta piantati muteranno colore nelle diverse stagioni.

Per fare questo, è in atto una campagna di crowfunding, sul portale di indiegogo che si promuove anche online, con un account instagram dedicato @breathproject, che vi invito a sostenere e a seguire durante l’operazione, perché…

“È TEMPO DI PRENDERCI CURA DEL NOSTRO PIANETA”

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