IL CAMBIAMENTO SECONDO ME: il cambiamento a Fotografia Europea

Fotografa il cambiamento a Reggio Emilia per Fotografia Europea

Fotografa il cambiamento a Reggio Emilia per Fotografia Europea

Il 3 maggio 2013 inaugura l’ottava edizione di Fotografia Europea, Reggio Emilia.

Dopo lo splendido progetto Instalife che continua a macinare foto di #vitacomune ad un anno di distanza (20500 foto ad oggi), la community @IgersReggioEmilia in collaborazione con @IgersEmiliaRomagna si attiva per un’altra incursione democratica all’interno del festival Fotografia Europea 2013.

La dinamica è quella semplice che piace a noi:

  1. Fotografa il cambiamento
  2. Tagga le foto con #cambia_RE e #IgersReggioEmilia
  3. Partecipa alla proiezione democratica della serata inaugurale di Fotografia Europea (3 maggio 2013 – Piazza San Prospero, Reggio Emilia)

Il progetto nasce dalla volontà di raccogliere la testimonianza di tutti coloro che vorranno condividere con noi il loro punto di vista sul cambiamento, tema ufficiale della nuova edizione del festival fotografico reggiano.

Quale cambiamento?

Il cambiamento delle cose che ci circondano, quello che sta nelle cose che mangiamo, in ciò che vogliamo e in ciò che non vogliamo più, nelle rubriche telefoniche impolverate ma anche nel nostro nuovo smartphone.

Del resto il cambiamento dipende dal punto di vista da cui lo si guarda no?!

E voi da che punto di vista lo osservate?

Tutte le foto che verranno verranno taggate #cambia_re e #igersreggioemilia entreranno a far parte della proiezione organizzata il 3 maggio 2013 in PiazzaSanProspero, ReggioEmilia in occasione dell’inaugurazione di FotografiaEuropea2013.

Ospite della serata Marco Castoldi (MORGAN) che accompagnerà/sarà accompagnato dal progetto IL CAMBIAMENTO SECONDO ME, dalle foto del progetto Giovane Fotografia Italiana#02 sviluppato in collaborazione con GAI Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani a cura di Daniele De Luigi e da una wall projection resa possibila da Pyck, un’applicazione per iPhone (scaricabile gratuitamente) sviluppata dal Laboratorio di Physical Computing del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, che registrerà e riproporrà sugli edifici lo stato di ‘agitazione’ della piazza.

NON FATEVI ASPETTARE!

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