Con oltre 6500 foto taggate e circa 3200 followers su instagram, @fredlechevalier è tra gli urban artist francesi più famosi ed apprezzati.
Figurine sottili ed eleganti che si incontrano, si innamorano, danzano o parlano sono il leit motiv delle opere dello street artist raffinato ed elegante (del resto è francese) che usa la carta e la tecnica del “paste up” per attaccare i suoi lavori sui muri, invadendo la realtà quotidiana e facendo parlare di sè. Apparentamente innocui, i suoi personaggi sono in giro nella zona di Belville da circa due anni. Tre i colori predominanti (bianco, molto nero e un accenno di rosso) per uno stile che è inconfondibilmente riconoscibile. Sospesi sempre tra sogno e realtà, gli omini di Fred si incontrano e si scontrano tra delicatezza e accenti punk, come in un fumetto al quale non si sa che fine gli è stata scritta. Alla base dei suoi lavori c’è sempre un po’ d’amore, tanto che le figure più ricorrenti sono un lui e una lei abbracciati che alla fine si baceranno per certo.
Ho avuto la grande fortuna di vedere l’artista a Bari e alcune sue opere in giro per la città. A lui è anche legato lo straordinario ricordo dell’Instameet Italia n. 3, svoltosi in Puglia, proprio perché durante il tour fatto nel centro storico alcune opere di Fred sono state tra le più fotografate. Non vi è dubbio, perché la delicatezza dei suoi tratti si distingue – a dirla tutta – da tutti gli altri artisti di strada, tra i quali tra l’altro non si sente poi tanto di appartenere, venendo dalla scuola dell’illustrazione e del disegno. Invece il suo obiettivo in fondo è lo stesso che accomuna tutti: distrarre il passante dalla frenesia della vita almeno per un momento attirando l’attenzione verso altro dalla normalità, più simile al sogno e alla bellezza.
Tra illegalità e consapevolezza (non cela volutamente la sua vera identità) e anche qualche problema avuto con la legge che a Parigi ha bloccato una delle sue azioni in pieno giorno, Fred continua costantemente la sua opera, carica di messaggi. Non ultimo l’omaggio dedicato ai gravi episodi legati a Charlie Hebdo con una dedica personale rivolta alle vittime proprio sul suo account Instagram.
In ogni modo, la sua delicatezza purtroppo non è destinata a durare nel tempo. Le sue opere, fatte di carta appunto, sono effimere e durano davvero poco nel tempo, come l’attimo di evasione che regala ai suoi fruitori. Per fortuna rimangono eternamente su Instagram e nelle gallery degli utenti che hanno avuto la fortuna di immortalarle.
Per prima la mia.