“Friends map” di Instagram, cos’è?. Nelle ultime ore è stata diffusa la notizia di una nuova funzionalità di Instagram, al momento ancora in fase di test, che ha creato particolare interesse tra gli utenti. Si tratta di “friends map” (o “mappa degli amici”, nella versione italiana), funzionalità che da quanto trapelato fin ora ricorderebbe la “Snap map” di Snapchat e la vecchia “Amici nelle vicinanze” un tempo integrata nell’app di Facebook ed ormai introdotta ben 10 anni fa, nel 2014.
In modo analogo alle due su menzionate, la mappa degli amici di Instagram si baserà sulla geolocalizzazione del dispositivo per registrare la posizione di un utente e renderla visibile (dietro concessione dello stesso). L’obiettivo principale di questa nuova funzionalità è permettere agli utenti di vedere, in tempo reale, dove sono i loro followers e viceversa. Condividere la posizione in tempo reale non sarà obbligatorio, ma come per gli altri contenuti del social sarà possibile selezionare come pubblico tutti i follower, gli amici più stretti o nessuno (nascondendo la propria posizione se non la si vuole condividere).
Per creare ancora più interazione tra gli utenti, stando sempre a quanto noto fin ora, si potranno lasciare messaggi vicino a luoghi d’interesse o attività commerciali che saranno visibili a coloro con cui si condividerà la posizione.
Mentre su Snapchat la funzione mappa è ancora attiva, nel maggio del 2022 la mappa degli amici di Facebook fu eliminata dalle funzionalità del social. Tra le spiegazioni date dal gruppo Meta ci fu quella dello scarso utilizzo da parte degli utenti, ma molti furono anche i dubbi sollevati rispetto alla privacy e alla sicurezza della stessa.
Condividere la propria posizione in tempo reale, in modo indiscriminato, potrebbe effettivamente rappresentare un pericolo per la sicurezza degli utenti fornendo anche a potenziali malintenzionati dati importantissimi come la posizione.
Ancora non ci sono indicazioni ufficiali su quando questa novità sarà rilasciata in Europa o nel resto del mondo, ma di certo sarà fondamentale valutare quanto tale funzione sarà compatibile con la privacy degli utenti.