I Kaufman su #instamusicproject, l’intervista

I Kaufman (@kaufman_la_band), il cui nome è un tributo ad Andy Kaufman, si sono formati nel 2008.
Dopo diversi cambi di formazione, oggi la band è composta oltre che dal frontman Lorenzo Lombardi, da Alessandro Micheli, Matteo Cozza e Simone Gelmini.
La loro musica rientra in questa nuova onda musicale italiana, che passa sotto il nome di indie o di itpop, e le loro canzoni parlano prevalentemente d’amore. Le loro influenze provengono dalla cultura pop e cantautorale italiana, da Luca Carboni a Battisti, tenendo presente anche ascolti internazionali, da Ariana Grande agli Smiths.

Ciao Lorenzo, benvenuto a #instamusicproject. Quando sono nati i Kaufman?

Lo pseudonimo Kaufman l’ho sempre usato io da solo. Durante gli anni si sono alternate varie persone che hanno suonato con me. In realtà poi la band vera e propria è nata quando è uscito l’album “Bel Mondo” nel 2017.

Vi abbiamo scoperto su Spotify qualche anno fa e abbiamo iniziato a seguirvi su Instagram. Quando siete arrivati su questo social e quando avete capito che potevate sfruttare questo canale per il vostro progetto musicali?

La data esatta non la ricordo, comunque in corrispondenza e prima dell’uscita del disco. Durante tutta la fase precedente abbiamo iniziato a costruire la fanbase su Instagram, considerato che ovviamente oggi essere sui social in generale, e su Instagram in particolare,  è imprescindibile per la diffusione e per la comunicazione del nostro progetto musicale.

Vi trovate a vostro agio su Instagram?

Non ritengo di essere abilissimo! So benissimo che serve più attenzione Osservando altri account noto che dedicano più attenzione, nel senso che pubblicano contenuti con maggior frequenza. Per quanto mi riguarda ci sono dei momenti in cui devo scrivere canzoni, essendo anche l’autore delle nostre canzoni, in cui mi isolo totalmente e mi dedico di meno ai social. Però, detto questo, Instagram è utilissimo. È lo strumento principale di relazione con le persone che ci ascoltano e che comunque vogliono comunicare con noi.

Ci sembra di capire dalle tue risposte che non c’è una programmazione a lungo termine considerato che quando sei impegnato a scrivere non lo utilizzi?

Funziona così: l’account Instagram @kaufman_laband al 90% lo gestisco io per scelta, nel senso che gli altri componenti della band hanno il loro instagram, ma hanno la visibilità nell’account ufficiale. Poi anche l’etichetta lo utilizza per gli scopi commerciali, il loro social media manager entra e può pubblicare contenuti anche se è una presenza molto limitata, nel senso che per il 90% in realtà lo gestisco io. Per essere più chiari, se un fan scrive sono io a rispondere.

Per quanto riguarda la fotografia ti occupi anche di editing della foto o vai a sensazione, quelle che son venute bene le pubblichi?

Esiste un pacchetto di contenuti ufficiale che viene creato con dei fotografi professionisti. La selezione del parco fotografie viene fatta da me insieme all’etichetta, cioè al management, in seguito programmiamo un piano editoriale mensile con il materiale che posso pubblicare. Invece poi c’è l’elemento spontaneo che è totalmente a scelta nostra, della band, e riguarda le fotografie di vita quotidiana.

Rispetto ai fan e ai follower di Instagram riuscite a soddisfare sempre le loro richieste che arrivano nei direct?

Se ci sono le condizioni sì. Diciamo che non sempre ci sono le condizioni per farlo, però solitamente sì.

Sui social vi sono mai capitate richieste strane o persone moleste?

Sì! Secondo me la persona molesta viene per lo più da Facebook, ce ne sono davvero tante. Su Instagram di meno, poi dipende. Il nostro pubblico è per l’80% formato da ragazze dai 20 ai 25-30 anni. Un pubblico, secondo il mio avviso, non molesto per definizione. Su Facebook invece ci sono figure diverse, un pubblico più generico e per cui tendono a esserci persone veramente bizzarre.

Lorenzo grazie per aver partecipato alla prima intervista di questo progetto e saluta tutti gli altri componenti e come si dice in questi casi con le band ci vediamo in giro.

Esatto! Grazie tante a voi! A prestissimo

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