Iger della settimana // Alessandro Costa

Iger T-Rex
osnuflaz
@osnuflaz fotografato da @lizzzzby

Mi presento: mi chiamo Alessandro Costa, un over-cinquantenne che da oltre tre anni vive in simbiosi con un Tirannosauro e ne narra le gesta su varie piattaforme social… nel tempo “non-libero” commercio con l’estero e viaggio piuttosto di frequente, soprattutto in Europa.

Signore e Signori, ecco @osnuflaz, il papà del T-Rex più social che c’è.

Probabilmente sei appassionato di fotografia quindi la domanda di rito è: quando ti sei avvicinato a questo mondo e perché?

Sì, è vero… la fotografia è sempre stata un hobby per me, ma è diventata una vera “mania” dall’avvento dell’era digitale, niente più rullini, niente più sviluppo… mi rendo conto che questo può suonare blasfemo, ma il mio approccio ormai è molto più legato al “cogli l’attimo” piuttosto che alla tecnica e anche alla qualità dell’immagine.

T-Rex a Roma by @osnuflaz (inedito)
T-Rex a Roma by @osnuflaz (inedito)

Che rapporto hai con Instagram?

Instagram lo sappiamo crea dipendenza… beh, io sono a uno stadio molto avanzato di intossicazione: e mi ci trovo benissimo! Oltre a T-Rex ho attivi altri due account, più svariati altri “dormienti” che per ragioni di tempo non posso seguire come vorrei. L’idea in ogni caso è che a ogni profilo corrisponde uno specifico progetto che nel tempo cerco di sviluppare. In ogni caso Instagram e la mobile photography assorbono senz’altro buona parte del mio “tempo libero”!

Ci sono profili Instagram di altri utenti che preferisci? Se sì, quali e perché?

Seguo molti profili su Instagram e credo di essere un “buon follower”. Senza far nomi dirò che comunque dopo anni di utilizzo di quest’applicazione provo ancora un grande piacere nel girovagare a caso tra le foto e perdermi tra gli hashtag e apprezzare immagini di luoghi che non riuscirò mai a visitare e lasciare un commento e magari avere un breve scambio di battute con persone che non conoscerò mai: secondo me questa rimane la vera magia di Instagram.
Un unico consiglio mi sento di dare in quanto grazie a T-Rex sono entrato in contatto col mondo della #toyphotography: apprezzate questo mondo magico, del quale non sospettavo l’esistenza, pieno di creatività e col gradevole effetto collaterale di far tornare bambini!

Nel tuo profilo Instagram @osnuflaz, protagonista è un T-Rex giramondo. Com’è nata l’idea di dare vita a un personaggio così simpatico?

T-Rex è stata un’intuizione e una lampadina che si è accesa subito dopo il primo scatto che invece è stato “puramente casuale”. Dalla foto numero due in poi ha preso forma un progetto che pian piano ho cercato di far maturare, che mi ha dato grandissime soddisfazioni totalmente inattese e che ancora oggi mi diverte un sacco. T-Rex è ormai un compagno di strada, viaggia sempre con me e solo questa presenza costante mi ha permesso in molti casi di poter scattare foto in circostanze particolari, talvolta simpatiche, talvolta grottesche. Il progetto dall’inizio prevede tre semplici regole che mi son dato e che ho sempre rispettato per tutti gli scatti postati su Instagram: 1) foto solo da iPhone; 2) foto fatte da solo senza aiuti esterni e 3) niente Photoshop. T-Rex è sempre presente in tutte le foto di @osnuflaz  – il mio nickname su Instagram.

@osnuflaz e @elyxyak per T-Rex
@osnuflaz e @elyxyak per T-Rex

Come costruisci i tuoi set? Raccontaci un episodio e anche qualche simpatico aneddoto.

Ci sono foto nel feed di T-Rex che hanno richiesto una buona dose di pazienza per esser realizzate – soprattutto perché, come detto, “devo” fare tutto da solo. Di aneddoti ce ne sono a bizzeffe, come lo scatto di pochi giorni fa, a Parigi con @elyxyak che le Nazioni Unite hanno scelto da poco come mascotte del summit #Climate2014 o la partecipazione al fantastico “Festival delle Storie” (@festivaldellestorie) nella Valle di Comino lo scordo agosto. Ma ce n’è uno legato a una foto mai realizzata che vorrei raccontare. Il sogno nel cassetto di @osnuflaz è fotografare T-Rex nel cockpit di un aereo, ai comandi di un volo di linea. Siccome volo con una certa frequenza una volta in un viaggio verso Parigi ho provato a illustrare questo mio desiderio a una hostess: “Blog fotografico, dinosauro, foto in cabina, potrebbe chiedere al comandante…” “Oui, oui” mi ha risposto guardandomi come si guarda un povero mentecatto e sto ancora aspettando la sua risposta.Comunque il sogno resiste e senz’altro prima o poi riuscirò a ritrarre T-Rex in cabina di pilotaggio!

T-Rex è molto coinvolgente; le immagini realizzate sono tutte apparentemente editate nello stesso modo. Utilizzi una o più app in particolare? Se sì, quali e perché?

Dopo 1500 foto postate usando solo il filtro Toaster ho iniziato a giocare con altre app e, pur mantenendo in effetti una certa omogeneità nell’edit finale, ne ho provate tantissime e ne ho molte (troppe?!?) installate sull’iPhone. Resta il fatto che Snapseed è l’unica per me davvero indispensabile e poi mi piace molto Picfx.

E per finire, quale sarà il prossimo viaggio di T-Rex?

Il prossimo viaggio sarà in Romania fra pochi giorni e poi ancora Lione e Parigi. Ma l’appuntamento che T-Rex aspetta e sul quale è già concentrato è l’Instameet Nazionale a Trieste dal 3 al 5 ottobre. Si tratta del quarto, come è ben noto, e T-Rex è felice di poter dire che lui “c’era” in tutti e tre i precedenti!

Grazie T-Friends, grazie da T-Rex e @osnuflaz.

 

Non conoscevate T-Rex? Eccolo in alcuni dei suoi selfie più famosi:

Tagged: