Ilaria Defilippo (@ilariadefilippo) è una designer che ha scoperto Instagram a pochi mesi dalla nascita e che ha curato la genesi di @igersmilano.
È un’appassionata delle #straightfacade (fotografie delle facciate di palazzi) che cattura solo con iPhone, e che, “soffre” quando vede una foto dalle linee storte (chissà che fitte al cuore, ogni volta che pubblico una foto io…). Ed è proprio questa sua precisione che mi ha colpito: per la precisione a accuratezza che mette in ogni suo scatto. Al momento è “ferma” da un po’, ma nel suo smartphone ha tante foto di meravigliosi palazzi… spero che questa intervista e i meravigliosi palazzi di New York che visiterà a breve, le diano la spinta di tornare a pubblicare.
Chi sei, cosa fai nella vita e come nasce la tua passione per la fotografia? Quando “scopri” Instagram? E @igersmilano?
Sono Ilaria Defilippo, ho 33 anni e sono una designer. La fotografia è parte integrante del mio lavoro e una delle cose che preferisco è creare mood board fotografiche relative ai progetti di cui mi occupo. Del resto un’immagine riesce a comunicare più di mille parole, non è un segreto! Ho scoperto Instagram nel febbraio 2011 e la prima foto che ho pubblicato è stata una rivista (di design, neanche a dirlo) che mi era arrivata nella posta. Di @IgersMilano invece ho seguito proprio la genesi, dal maggio 2011, quando Orazio Spoto, che ha fondato la community milanese, mi ha chiesto di supportarlo. E ormai sono passati sei anni.
Come nasce il tuo progetto fotografico? Immagino che sia legato al tuo percorso di studi e alla tua professione, vero?
Il mio progetto fotografico nasce un po’ per caso, ma non è che la summa di tanti miei interessi. Nel 2014 ho passato tre settimane a Viareggio, l’ho girata in lungo e in largo in bicicletta e non ho potuto fare a meno di notare la bellezza degli stabilimenti balneari e delle ville Liberty. Mi sono documentata, ho acquistato libri e ho ricostruito la storia di molti edifici che poi ho postato su Instagram iniziando così la serie delle facciate, meglio dette #straightfacade.
Come fai a scattare le facciate dei palazzi in maniera sempre così perfetta? macchina fotografica o solo cellulare? Fotoritocco al computer o qualche app tipo SKRWT? In genere quanto tempo richiede l’editing di una tua foto?
Scatto solo da iPhone e da qualche anno ho acquistato un obiettivo grandangolare (Moment) che è essenziale per scattare foto alle facciate degli edifici, soprattutto quando si trovano in strade abbastanza strette. Sono un po’ troppo precisa, una vera #straightfacade per essere tale deve essere perfetta! All’inizio ho provato a usare l’app SKRWT, ma l’ho trovata un po’ imprecisa. Ero molto più veloce con Photoshop o Lightroom, tavoletta grafica alla mano. Non so dire quanti meravigliosi dettagli di facciate ho scoperto guardando le foto da desktop! Un po’ soffro quando su Instagram noto facciate con linee storte, ma è deformazione professionale; credo che la maggior parte delle persone non noti certe piccolezze.
Vedo che rimani affezionata al formato quadrato. È solo un caso o una precisa scelta? Anch’io, per questo aspetto rimango un “fondamentalista dell’1:1″ e una volta mi è costato tantissimo in termini di qualità dello scatto. A te è mai capitato di pensare “questa foto dovrebbe essere rettangolare, ma io pubblico solo quadrato!”?
Per me Instagram resta formato quadrato, e quando inquadro per scattare una facciata, riesco a capire cosa rientrerà o meno nel mio scatto. Poi ci sono i casi eccezionali, in cui una facciata va mostrata in tutta la sua bellezza “verticale”, e lì non si può fare nulla!
Ci sono profili cui ti ispiri e che segui volentieri?
Seguo profili davvero eterogenei, ecco i miei preferiti: @macenzo è quello che io definisco il “Master of #straightfacades“. Adoro i “pattern” di @patternity e seguo @fornasettiofficial un profilo di un brand di design: una gioia per gli occhi! Seguo anche @alice.rawsthorn perché su Instagram si possono imparare moltissime cose interessanti.
Ci sono foto cui sei più legata? E per quale motivo?
Non è solo una foto, sono moltissime foto, raccolte sotto l’hashtag #IlariainStuttgart. Rappresentano il mio album dei ricordi dell’anno trascorso in Germania, a Stoccarda per l’appunto. Non sono naturalmente grandi fotografie, era il 2011 e tutti noi usavamo Instagram in maniera molto diversa da come lo utilizziamo ora, ma hanno un grande valore affettivo.
L’ultima domanda è un po’ personale: è da un po’ che il tuo bellissimo progetto è fermo… posso chiederti come mai? “Colpa” di @igersmilano?
La “colpa” è principalmente una, ed è per motivi lavorativi. Quotidianamente frequento Instagram, ma sono focalizzata su un soggetto molto diverso dalle mie amate facciate, anche se altrettanto piacevole. Continuo a scattare, ho serie intere di edifici di Vienna, Parigi e Ginevra che sono le ultime città che ho visitato ma non riesco a focalizzarmi e a dedicare loro il tempo che meritano. Fra qualche giorno partirò per New York, potrebbe essere lo stimolo per ricominciare a postare?
Spero proprio di sì!