Iger della settimana // Italrugby!

Questa settimana il vostro @antoncino gioca un po’ in casa visto che  l’iger che intervista è un instagramer atipico che usa instagram non solo con un profilo personale ma anche con un account che fa sognare molti sportivi.
Andrea Cimbrico è infatti Media Manager della Federazione Italiana Rugby che, dopo un avvio cauto, sta finalmente riscuotendo un ottimo successo con le foto su instagram con gli azzurri della palla ovale.
10 settimaneCiao Andrea, grazie per aver accettato il nostro invito! L’account @italrugby sta attraversando un ottimo momento di crescita; più di 20K followers, bellissime immagini, interazioni, mentions..
Finalmente dopo un avvio in sordina avete ingranato la marcia giusta. Cosa ti piace di Instagram?
Ciao Antonio e ciao a tutti, dopo aver sviluppato negli anni Facebook, Google Plus e Twitter abbiamo voluto rafforzare la nostra comunicazione social su Instagram perché riteniamo sia, oggi, il canale che può sviluppare, nel breve-medio termine, la maggiore crescita organica.
L’esperienza dei Mondiali Under 20 in questo senso è stata importante per migliorare l’utilizzo di @Italrugby da parte della struttura federale. Di Instagram apprezziamo, senza dubbio, la possibilità di far interagire FIR con un pubblico giovane, interessato a conoscere quegli aspetti di backstage che normalmente non è facile reperire tramite i canali convenzionali. Al tempo stesso, Instagram ci permette di evidenziare quelle iniziative di coinvolgimento nel sociale che sono alla base della nostra comunicazione istituzionale. E’ un canale per i giovani, ed i giovani rappresentano per noi un pubblico fondamentale per promuovere lo sport. Le immagini, spesso, raccontano e coinvolgono molto più delle parole!
In vista della RWC di settembre è, da appassionati di rugby, molto piacevole poter seguire non solo la comunicazione “tradizionale” ma vedere i giocatori anche al di fuori degli impegni ufficiali. Instagram, assieme a twitter ci dà la possibilità di farlo anche meglio di Facebook. Dall’esterno sembra che abbiate iniziato a dare molto peso ad Instagram, ce lo puoi confermare?
Come accennavo prima, abbiamo deciso di investire maggiore tempo e risorse umane su Instaram a partire dal Mondiale U20: era una manifestazione ideale, per il tipo di pubblico, per iniziare a puntare con maggior decisione su questo media.
Siamo soddisfatti di quanto stiamo ottenendo, ma dalla RWC al 6 Nazioni l’obiettivo è aumentare e migliorare l’interazione tra noi ed i nostri instagrammers. Come? Per ora non lo voglio dire! Di certo, sino alla Rugby World Cup di settembre, i nostri followers potranno scoprire molto del mondo sommerso di #Italrugby
Sergio ParisseCastrogiovanni, Parisse, Masi e molti degli azzurri usano con successo Instagram da molto tempo a livello personale. I selfie dopo le partite vinte nel 6 Nazioni sono diventati quasi d’obbligo così come quelli nei momenti da ricordare nelle vite degli atleti. I tifosi del rugby si dimostrano molto appassionati e calorosi sulle tribune, lo sono anche su Instagram?
 I fans dei nostri Azzurri sono sempre molto partecipi, specialmente sui profili individuali degli atleti. Noi, come istituzione, veniamo ovviamente interpellati più per le info di servizio e durante le grandi finestre internazionali: possibilità di vedere gli allenamenti, di incontrare gli Azzurri, di interagire con loro. Diciamo che i nostri social, oltre ad un importante strumento di promozione, oggi sono il primo “Customer Care” della FIR! E’ importante rispondere alle domande degli utenti, crea un rapporto diretto sicuramente migliore, riduce la distanza tra la FIR istituzione ed il pubblico. Certo, per ovvi motivi, non è possibile rispondere a tutti i tipi di questioni che vengono poste.
GTommaso Allanestire la comunicazione della Federazione Italiana Rugby alla vigilia di un mondiale è un impegno gravoso, segui da solo l’account instagram della FIR?
Negli ultimi anni, come ogni altra azienda o istituzione, abbiamo dovuto fare i conti con le costanti modificazioni del panorama mediatico internazionale. I social media oggi sono una realtà cruciale, che ha cambiato molto il nostro lavoro e ci ha portato a ri-organizzarci come struttura. Instagram, nello specifico, è seguito da tutte le risorse dell’Ufficio Relazioni con i Media, ognuna per la propria area di competenza.
FIR, rispetto ad una normale azienda, deve fare i conti con la necessità di comunicare in modo uniforme dall’alto livello al rugby di base, passando ovviamente per le strutture periferiche: abbiamo identificato o stiamo identificando, per ogni struttura periferica (Accademie e Comitati Regionali) delle figure in grado di supportare il nostro lavoro sui social media in modo capillare.
Nella tua vita privata come riesci ad usare Instagram (il suo account è @acimbrico)??
Fuori dalla vita professionale, che mi porta ad interagire con moltissime persone, tengo molto alla mia privacy. Quindi sono portato ad utilizzare relativamente i social media per comunicare la mia vita privata.
Più cresce il volume sui canali di Italrugby, più si riduce l’interazione con i miei account personali!
Però ho un bellissimo Springer Spaniel, terribilmente pigro e viziato, del quale mi piace pubblicare le foto su Instagram. Ha anche un suo hashtag, #laduravitadelcaneBart.
Non sarà il gatto di Dan Bilzerian, Smushball (802.000 followers…), ma ci divertiamo molto!
Soprattutto, Instagram mi permette di tenermi aggiornato sulle mie passioni principali: crossfit, tecnologia, animali e tatuaggi.
Seguo moltissimo, ma per un motivo o per altro non pubblico quasi nulla.
Probabilmente, se l’app di IG permettesse di switchare tra due account come avviene per Twitter, sarei maggiormente portato ad utilizzare di più anche @acimbrico!
A questo punto l’invito per chi ci legge è d’obbligo, sostenete gli Azzurri anche su Instagram e per te Andrea… continuate a taggare #igersitalia, noi instagramers vi seguiremo nella vostra avventura!!
Grazie del sostegno! Noi sicuramente continueremo a raccontarvi la Nazionale ed il rugby italiano con le migliori immagini possibili!
PS ci tengo ad aggiungere che io sono negato – ma davvero negato – per la fotografia!!
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