Questa settimana per la rubrica dedicata all’Iger della settimana abbiamo contattato Pietro Cataudella, aka @pietro2o, che ha un profilo curatissimo con un suo progetto molto interessante!
Prima domanda inevitabile: ci parli di te?
Premetto che trovo sempre complicato descriversi solo a parole ed in poche righe, ma per l’occasione mi sforzerò di riuscirci!
Mi chiamo Pietro Cataudella, classe 1991, siciliano di origine e toscano d’adozione da poco più di un mese per proseguire gli studi universitari nell’ambito della Geofisica presso l’ateneo di Pisa. Fin da piccolo ho sempre avuto la passione per il disegno, la pittura e altre tipologie di arti figurative, che col tempo ho continuato a coltivare da autodidatta parallelamente agli studi. Da diversi anni mi sono appassionato alla fotografia per puro hobby, ma è entrata a far parte del mio quotidiano da quando è diventata ancora più “mobile” e “social” grazie all’avvento degli smartphone. Un qualsiasi tramonto, paesaggio, elemento architettonico o insignificante (?) dettaglio che incontro durante una passeggiata diventa per me un potenziale oggetto di interesse fotografico.
Instagram: come lo hai conosciuto e quali sono le caratteristiche di questa app che ti piacciono?
Ho scoperto Instagram per puro caso navigando sul web e così, incuriosito dall’idea del social network basato interamente sulla fotografia, nell’Aprile del 2012 mi sono iscritto, cominciando a pubblicare i primi scatti sulla mia amata Sicilia. Fotografia dopo fotografia, like dopo like, questa semplice app mi ha permesso di scoprire nuovi luoghi fino ad allora sconosciuti, utenti con i miei stessi gusti e community di appassionati di fotografia con i quali poter scambiare idee, pareri e consigli. Pur trattandosi di un social network come altri, è “offline” che Instagram dà il meglio di sé. La cosa che più apprezzo è infatti la possibilità di conoscere di persona chi sta dietro un semplice nickname e tramite eventi come gli “instameet” trascorrere piacevoli giornate immersi nella natura, nell’arte e nella storia del nostro Paese.
#citylivesketch. Che meraviglia! Parlaci di come ti è venuta l’idea e descrivici il tuo progetto.
L’idea di fondo dei Live Sketch è quella di creare un connubio fra le mie due più grandi passioni (fotografia e disegno) che, fuse insieme, hanno generato una serie di immagini che ho voluto riunire su instagram sotto il tag #citylivesketch. Questo progetto è nato la scorsa estate quando, in un caldo pomeriggio di luglio, ho iniziato a disegnare su un vecchio quadernetto uno scorcio del mio piccolo borgo marinaro, Marzamemi, in provincia di Siracusa. La ricerca di una composizione originale per immortalare il lavoro finito mi ha portato quindi ad “incorniciare” il tutto all’interno di una fotografia del luogo raffigurato. Ha inizio così un vero è proprio “tour virtuale” per l’intera Sicilia, raffigurando nero su bianco i luoghi più belli e caratteristici della mia terra da Palermo a Catania, da Trapani a Ragusa, passando per diversi paesi ricchi di bellezze nascoste. Di recente ho esteso i miei sketch-confini a Pisa e dintorni, ma in programma ci sono ancora tantissime tappe per la Toscana e per il resto d’Italia!
Il tuo stream è molto vario e colorato, che tipo di fotografie preferisci però quando scorri le foto degli altri utenti?
Apprezzo tantissimo le foto raffiguranti simmetrie, riflessi e silhouette, oltre a tutte quelle scattate attraverso punti di vista originali e fuori dal comune. Chi mi conosce, inoltre, sa che ho un debole per i tramonti.