Il Burning Man infiamma Instagram

@emilylime

Si è concluso da poco il Burning Man, l’evento che da più di 20 anni raduna una comunità di folli nel deserto del Nevada che per 8 giorni vivono di amore, musica e arte, creando uno spettacolo unico al mondo.

Il festival si svolge a Black Rock City (una città che vive solo alcuni giorni dell’anno sulla distesa sabbiosa del deserto Black Rock) e il suo nome deriva dal rituale di chiusura del festival che consiste nell’incendiare un grande fantoccio di legno. Otto giorni per costruire una città nell’immensità del deserto per poi distruggerla; migliaia di persone che dal 1991 realizzano uno dei più grandi esperimenti di creazione di comunità temporanea.

Si tratta di un evento che celebra l’autonomia, l’espressione artistica e la vita in comunità con alla base una filosofia di vita comune, fatta di fiducia e cooperazione, ma soprattutto libertà d’espressione e tanta tanta creatività! Poche e semplici regole gestiscono la comunità temporanea del Burning Man: sono ammessi solo il baratto o la donazione, essere completamente autosufficienti e al termine degli 8 giorni non bisogna lasciare nessuna traccia di sé. Niente cellulari e solo macchine fotografiche e videocamere registrate all’entrata, nessuno sponsor o grandi concerti o esibizioni, ma solo migliaia di persone pronte a dar sfogo alla propria voglia di libertà. In questo regime di fiducia e democrazia, ognuno è libero di organizzare la propria espressione artistica, circolando vestiti come si vuole o completamente nudi, passando tra performance e installazioni artistiche di ogni genere. Otto giorni di libertà che si concludono con il grande fuoco dell’ultimo giorno, da cui proviene il nome del festival, che ricorda a tutti l’ora di tornare a casa, alle regole, al tran tran quotidiano…

Per ammirare tutte le foto del festival di quest’anno, esplorate gli hashtag #burningman e #burningman2014

 

Tagged: