Se in questi giorni vi capiterà per caso di scorrere il tag #Maradona, vi imbatterete non solo in milioni di fotografie di repertorio di uno dei più grandi giocatori della storia del calcio condivise da altrettante milioni di appassionati e fan, ma anche in alcune immagini che descrivono quello che sta avvenendo in questi giorni, su uno dei muri dei tanti palazzi dei Quartieri Spagnoli.
il grande murales raffigurante el Pibe de Oro argentino sul fianco del palazzo alto 6 piani in via Emanuele De Deo al civico 60, si è sbiadito perdendo quasi del tutto il suo aspetto originario.
Realizzato nel 1990 nel famoso quartiere che i residenti chiamano “ncopp’ o Cantiere” per festeggiare il secondo storico scudetto del Napoli, fu eseguito su disegno originale dal giovane residente Mario Filardi, diventando presto una icona della città, del quartiere e della squadra. Maradona, raffigurato in corsa, con la chioma al vento e con la mitica maglia sponsorizzata Mars oggi non solo ha subito il deterioramento del tempo ma sulla facciata del palazzo, proprio ad altezza del volto, fu aperta una finestra abusiva.
Il compito di restaurare questo capolavoro di quartiere se l’è preso il giovane Salvatore Iodice, falegname e artista, da tempo impegnato sul territorio per valorizzare Napoli attraverso l’arte e l’artigianato.
È il caso in cui, questo, la street art può anche non avere un grande valore artistico, ma è proprio il segno dell’identità di un luogo e del suo popolo.