Siamo ancora in tempo per parlarvi di questo grande festival tutto italiano e dal sapore internazionale, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Sì, è il sesto anno che questa figata si svolge in Italia e non ce n’eravamo ancora accorti.
Ma è anche il bello di questa rubrica scoprire le molteplici e numerosissime realtà locali che si occupano di una forma d’arte – possiamo dirlo – senza tempo e spazio, dalla bellezza universale.
Facciamo dunque ancora in tempo a parlare di International Street Art Exhibition In Wall We Trust, festival organizzato dall’Associazione no profit “In Wall we trust” e ideato dallo street artist Domenico Naf-Mk Tirino, che quest’anno ha diretto le sue iniziative tra luglio e ottobre.
La kermesse artistica si disloca tra Pannarano, piccolo comune nella provincia di Benevento tra Sannio e Irpinia, e Airola, a poche decine di km di distanza e sede originaria dell’iniziativa.
Nato con l’obiettivo di dare libero sfogo a tutte le forme d’arte e di espressione agli artisti provenienti da tutto il mondo, il festival si è integrato perfettamente nell’atmosfera di un luogo, come se quelle opere fossero sempre esistite sui muri dei palazzi.
Non parliamo qui, penso dunque, di riqualificazione, l’operazione che ne viene fuori è quella di valorizzare un luogo raccontandone un passato forse difficile e nostalgico ed entrando nella sua anima, parlando delle sue persone, del suo popolo. Non a caso le opere sono fortemente evocative: pensiamo all’opera di Mohamed “Si stava meglio quando si stava peggio” che ritrae una donna in una condizione di stasi tra le mura domestiche oppure a “Curami”, che ritrae una anziana donna intenta a ricamare, o ancora al titolo “Il tempo e la memoria” dell’opera di Naf-Mk.
E così queste opere parlano da sole. Raro, Lume, Gomez, LGhacham e lo stesso Naf-Mk hanno visualizzato un racconto, dal profondo impatto visivo.
Per scoprire di più seguite l’aggiornatissima pagina Facebook e il profilo instagram @inwallwetrust e date un’occhiata anche al tag #InWallWeTrust.
Perché, nei muri – ma soprattutto nella street art – ci crediamo anche noi! ?