Per la rubrica dedicata agli hashtag creativi per Instagram di questa settimana scopriremo come cambiare drasticamente il nostro punto di vista… anzi, scopriremo proprio come immergerci in un mondo tutto sottosopra con #wicked_flip.
Wicked significa letteralmente cattivo, perfido, malvagio… ma informalmente ha anche l’accezione di figo, strepitoso. E visto che flip significa senza dubbio capovolta, ecco che con #wicked_flip si possono etichettare in modo originale tutte quelle foto che presentano una qualche rotazione o ribaltamento del punto di vista canonico.
Per meglio capire di cosa sto parlando date un’occhiata alla galleria in centro pagina realizzata con foto tutte tratte dal profilo @wickedflip (che probabilmente una volta aveva @wicked_flip come nick) fondato da Gabriel Tiranti circa due anni e mezzo or sono.
Consigli per la realizzazione
Osservando le prime pubblicazioni originali di Gabriel (come la foto di copertina) e le sue selezioni di contenuti realizzati da altri utenti, si nota come il wicked flip fosse inizialmente ottenuto scattando foto a particolari architettonici, come ad esempio il dettaglio di un grattacielo, che poi venivano ruotati o simmetricamente invertiti (se volete, specularmente ribaltati) per indurre nell’osservatore una forte sensazione di perdita d’orientamento.
La sua selezione ha poi nel tempo premiato anche chi ha saputo giocare in modo originale con soggetti in carne e ossa come per esempio Cope Amezcua che si è immaginato il passaggio da un’altra dimensione fotografando una ragazza galleggiante a dorso in piscina con gambe e braccia fuori dall’acqua. Per rendere verosimile l’effetto ha semplicemente ruotando la foto di novanta gradi in senso antiorario con una qualunque app di fotoritocco… e l’inganno è presto fatto.
Curiosità: esiste anche l’hashtag #wickedflip che però conta solo 13K foto contro le oltre 69K dell’originale #wicked_flip. Usarli entrambi non fa male.