Hashtag Creativi: #kitchensuspension, il surreale in cucina su Instagram

Kitchen Suspension 1 by iena70
Kitchen Suspension 2 by iena70
Vi abbiamo parlato tanto degli hashtag creativi su Instagram, ma per la prima volta possiamo raccontarvi di come ne venga creato uno, insieme al proprio creatore. Oggi vi parliamo di #kitchensuspension: un progetto fotografico che ha come cornice una cucina e tanta sperimentazione in post produzione. A cura di Tiziana “Titti” Lauro aka @drunkenbones su Instagram.

Francesco Mattucci (@iena70 su instagram) si è aggiudicato due dei premi proposti da Instagramers Italia per il Premio Nazionale del 2014, uno dei quali proprio per il photo editing con i suoi scatti surreali sospesi. E in questo articolo, ha l’opportunità di raccontare il viaggio creativo compiuto per arrivare a questo progetto.

Sono forse diverse le fonti della serie di #kitchensuspension, la prima in assoluto è una situazione assolutamente quotidiana, la cucina è il posto della casa che vivo di più. Per ragioni di tempo, di famiglia. Non è poi da trascurare che la diffusione, per non dire l’esondazione, di immagini di cibo, di piatti, di fornelli, di padelle etc etc, non sempre curate e pensate, ma che spesso sembrano più le foto dei piatti nei menu multilingua dei ristoranti per turisti, ho cercato di andare all’essenziale. E cioè parlare di un luogo fisico, delle sue funzioni diciamo basilari, quotidiane, elementari e comuni e farlo diventare un set. Ma non un set dove si cucina, ma dove gli oggetti che popolano una cucina vivono di vita propria. Quasi si prendessero davvero uno spazio, uno spazio di divertimento, naturalmente.”

Oltre alla parte creativa, questo progetto fotografico ha una base tecnica molto forte, il photo editing e di conseguenza gli strumenti usati, sono una parte fondamentale del risultato finale

Per creare questo set di immagini ho utilizzato un apparecchio reflex che mi consentisse, a differenza delle camere degli smartphone, di avere una adeguata profondità di campo. Gli oggetti sono sospesi in maniera diversa per ogni immagine, dipende ovviamente dal soggetto della foto, in postproduzione (utilizzo Photoshop) l’immagine viene poi elaborata affinchè tutto sembri sospeso.”

E allora gli hashtag creativi non sono più solo espressione artistica, di quello che è oggi Instagram, ma uno strumento tecnico e di comunicazione.

Credo che siano uno sviluppo interessante del linguaggio di instagram, da un lato una necessità di archivio, di organizzare i contenuti, dall’altro quello di fare “crescere” le possibilità di condivisione dei contenuti stessi. Credo infatti appartenga molto di più all’aspetto sociale che non a quello fotografico, di utilizzo o costruzione dell’immagine.”

Ma la creatività di @iena70 non finisce qui, infatti ancora oggi è in corso il progetto @faiunsaltoa, in collaborazione con le communities @igersemiliaromagna e @igersmodena, per la realizzazione di un book fotografico turistico della città, in questo caso Modena, che esprima dinamismo, e che allo stesso tempo crei una promozione turistica diversa dai soliti canoni e una partecipazione attiva dei cittadini e dei turisti in visita.

Sì, è la dimostrazione di come si possa agire a livelli diversi in termini di comunicazione e di come instagram, come altri mezzi, abbia la sua “etichetta”. E di come i progetti vadano costruiti pensando al mezzo, non viceversa.”

Grazie a Francesco, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere più a fondo un hashtag creativo. Uno sguardo più profondo al processo creativo.

Avete mai pensato di idearne uno voi?

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