Negli ultimi mesi mi capita sempre più spesso che amici o follower di Instagram mi chiedano dove si trovano i posti da cui scatto alcune delle foto ai paesaggi più noti della provincia senese. È nata così l’idea di scrivere un post che possa indicare a tutti quelli che sono interessati come arrivare nei luoghi caratteristici che spesso ritraggo nel mio profilo, con tanto di indicazioni GPS per facilitarvi l’arrivo ai luoghi più iconici della provincia senese, che si trasformeranno in scatti memorabili, anche se ritratti con il vostro cellulare.
Non potrei non partire dalla zona che più amo, le Crete Senesi, che presentano uno dei panorami più noti dell’intero territorio provinciale. Le Crete, quasi interamente comprese nel vastissimo Comune di Asciano, sono un territorio che affascina, con le sue sinuosità, nelle 4 stagioni, grazie al mutare dei colori. Per arrivare alle Crete l’itinerario più agevole è imboccare a Taverne d’Arbia (ha una sua specifica uscita nel raccordo autostradale Siena-Bettolle) la Strada Lauretana in direzione Asciano. Superato il paese di Arbia ci si trova immersi nelle prime colline “morbide” che segnano l’inizio delle Crete; le “strade di Asciano” ci regalano il primo posto da non perdere, Leonina. Sulla sinistra parte un viale alberato che porta fino al Relais Castello di Leonina su una strada bianca. Se siete amanti delle fotografie conviene imboccare la strada, superare il castello, godersi la vista del lago sulla destra, sovrastato da Mucigliani, piccolo borgo arroccato sulla collina, e arrivare fino alla fine delle abitazioni.
Lasciando la macchina lungo la strada eviterete di rimanere impantanati. Da qui potrete godervi il panorama di Siena che appare dietro a un altro splendido lago (luogo ideale per scattare foto al tramonto). Continuando a piedi la strada, dopo un centinaio di metri, si arriva al Sito Transitorio, opera dell’artista francese Jean Paul Philippe che ormai da anni fa parte dello skyline delle Crete. Al tramonto lo spettacolo è davvero incredibile.
Tornate indietro e riprendete la strada verso Asciano: ci sono numerosi altri punti in cui fotografare i panorami, laghi e colline.
Arrivati al paese di Asciano, che riserva ottimi spunti per fotografie e merita una visita, si prosegue per Trequanda, direzione San Giovanni d’Asso e Torrenieri (si può fare una deviazione in direzione Monte Oliveto Maggiore e poi ci si ricongiunge passando da Chiusure) per arrivare alla Val d’Orcia. La strada è piena di colline e paesaggi mozzafiato.
Seguendo le indicazioni per Torrenieri, prima e San Quirico d’Orcia, in seguito, ci si trova a imboccare la Cassia ai piedi di Montalcino in direzione Sud. Trascorsi pochi km, alla fine di un viadotto, ecco spuntare i cipressini, il famoso bosco di Cipressi di San Quirico d’Orcia simbolo della Toscana.
A ridosso del boschetto ci sono delle piazzole nei due sensi di marcia: potete parcheggiare lì per ammirare e fotografare i cipressi più famosi di Toscana, con la Rocca di Montalcino di fronte.
Ripartendo in direzione Sud si esce a San Quirico d’Orcia dalla Cassia e si seguono le indicazioni per Pienza, lungo la strada provinciale 146.
Dopo pochi km si segue sulla destra per “agriturismo la Buca” e si scende per una strada bianca. Va parcheggiata la macchina e affrontata una bella passeggiata di circa 40 minuti seguendo i cartelli per Vitaleta della Rete Escursionistica Toscana per arrivare alla famosa Pieve Romanica, strepitosa.
Tornati alla macchina, risalendo dall’agriturismo La Buca, si ha una delle visioni da cartolina più classiche della Toscana e della Val d’Orcia con un casolare che si staglia su un poggio con cipressi e il Monte Amiata sullo sfondo.
Assolutamente da non perdere il centro storico di Pienza, ricco di spunti. Su una collina davanti a Pienza si trova Monticchiello, famoso per la strada ad S con i cipressi. Seguite le indicazioni per Monticchiello e, prima di entrare in paese, prendete una strada sterrata sulla destra che si dirige in direzione opposta da quella da cui state arrivando. Dopo 2/300 metri fermatevi e guardate verso il paese: vi troverete di fronte questo…
Ci sono poi altre meraviglie come Monteriggioni per esempio. Usciti dalla superstrada Siena-Firenze dirigetevi verso il borgo fortificato di Monteriggioni. Lasciatevi sulla destra il “Mitico” Bar dell’Orso, i cui salumi sono noti a tutti i viaggiatori. Dopo circa 300 metri sulla destra troverete, sotto a un cipresso, l’imbocco di una strada bianca, in prossimità di un cartello di limite di velocità 50 km/h. Entrate e parcheggiate subito all’ingresso della strada, poi salite a piedi fino al casolare abbandonato e… giratevi!
Non ho poi parlato di altri posti incredibili come il Chianti con i suoi castelli come per esempio Brolio, oppure di San Gimignano, Bagno Vignoni, Montepulciano, San Galgano, Radicofani, Montalcino, Sarteano, Trequanda, Cetona, Buonconvento, Casole d’Elsa, Staggia Senese, Colle val d’Elsa e… tanti tanti altri posti meravigliosi.. ma per quello ci sono il mio profilo: @antoncino, quello di @Igerssiena e quello di @Aroundsiena!