Servizio di Gian Luca Sgaggero (@igersbiella)
Anche quest’anno arrivano in Italia le Invasioni Digitali a dare una scossa alla cultura condividendo arte, creatività, monumenti e fantasie in rete per farle conoscere al mondo.Da buoni invasori e amanti del biellese non potevamo esimerci dall’organizzare anche nel 2015 le Invasioni Biellesi che quest’anno seguiranno un filo tematico legato alla figura storica di Sebastiano Ferrero.
Ferrero fu un personaggio molto influente nel biellese, figura di rilievo che lasciò sul territorio alcune sue tracce ancora oggi evidenti, ma non possiamo svelare troppo in questo momento, sarà durante le invasioni che conosceremo meglio la figura di Sebastiano Ferrero e scopriremo come i 4 luoghi oggetto d’invasione sono tra loro collegati. Ad accompagnarci in questa avventura ci sarà Carlo Bozzalla Pret, console del Touring Club Italiano sezione Biella, che ha affiancato il Comitato di Sebastiano Ferrero nella realizzazione di un itinerario tematico che collega alcuni luoghi di rilievo nel biellese.
Inizieremo quindi venerdì 1 Maggio alle ore 15.00 con l’Invasione Digitale di Palazzo La Marmora, importante edificio storico che si trova nel borgo del Piazzo, la parte alta e antica della città di Biella.
Una visita guidata ci porterà alla scoperta delle sale interna con un’esclusiva possibilità di accedere al Ninfeo di Sebastiano, luogo solitamente interdetto ai visitatori. Successivamente l’invasione si sposterà a Biella Piano, scendendo lungo le coste, le vie acciottolate che collegavano le due parti della città, arriveremo alla Basilica di San Sebastiano dove ci sarà una seconda visita che proseguirà nel Chiostro di San Sebastiano, luogo dove oggi ha sede il Museo del Territorio Biellese.
L’appuntamento con le invasioni digitali torna il giorno seguente, il 2 Maggio alle 14.30, e questa volta ci spostiamo a Candelo, nel contesto del borgo medievale del Ricetto. Il Ricetto di Candelo, per chi non lo sapesse, è l’unico esempio di ricetto piemontese ad essere arrivato a noi in condizioni quasi integre sui circa 200 che si trovavano nell’area piemontese. In alcuni paesi si trovano parte di ricetti, a volte diroccati, altre integrati nella struttura del paese più moderno che si è sviluppato negli anni, a Candelo invece il borgo che fungeva da grande dispensa comune e da difesa in caso di conflitto è perfettamente conservato, visitabile e sede di alcune interessanti botteghe artigiane davvero particolari.
Cammineremo tra le rue e scopriremo come Sebastiano Ferrero sia legato a questo luogo storico, in particolare la Torre del Principe è legata alla figura di Sebastiano, luogo che speriamo di poter visitare almeno parzialmente in quanto attualmente oggetto di restauri e di proprietà della Banca Sella. Successivamente ci sposteremo a Benna, sempre il 2 Maggio alle 16.00, per una seconda invasione. Nel piccolo paese di Benna esisteva un tempo un ricetto, ma del quale non resta più alcuna traccia visibile. Rimane però l’edificio del Castello di Benna attualmente frazionato in due parti. Una di proprietà comunale e in fase di recupero dopo un lungo abbandono, l’altra di proprietà privata ma decisamente meglio conservata. Dopo la visita del castello ci dirigeremo alla parrocchiale di San Pietro, edificio caratterizzato da alcune opere d’arte di rilievo, tra cui (questa è un’anteprima) una rappresentazione della trinità triandrica e cristomorfa antecedente il Concilio di Trento e sopravvissuta alla censura effettuata dalla Chiesa su tutte le raffigurazioni ritenute blasfeme.
La terza giornata, il 3 Maggio alle 14.30, chiuderemo le Invasioni Biellesi con l’invasione digitale del Palazzo dei Principi di Masserano, edificio storico situato nel cuore del borgo di Masserano, molto caratteristico, che si sviluppa intrecciato alla struttura medievale del centro abitato originario. Questa è forse la visita che ci riserverà più sorprese perché in molti ignoravamo l’esistenza di questo edificio e soprattutto di una struttura di simile pregio nel comune di Masserano. Se poi consideriamo che anche esso è collegato alla storia di Sebastiano Ferrero c’è da chiedersi: cosa c’entra?
Lo scopriremo assieme con le Invasioni Digitali!