Com’è la vita ai tempi del Covid-19? Strana, brutta, difficile, così e così, diversa, tesa, sospesa, riflessiva, generosa, pesante, stravolta, noiosa, angosciosa, triste, preoccupante, delirante, stressante, resiliente, limitata, lenta, più vera, più autentica, intensa, rilassante, tranquilla…e molto altro. C’è un aggettivo per ciascuno di noi. E sono tutti giusti.
In questi giorni di isolamento forzato la bellezza farà la differenza.
Dare una definizione di bellezza è molto soggettivo, perché è un’esperienza soggettiva. Filosofi, artisti, scienziati non sono mai riusciti a dare una risposta unica e definitiva. In ambito scientifico si parla di bellezza come di un’attività della corteccia mediale orbitofrontale che, quanto più attivata, procura una sensazione di piacere e gratificazione. Bello è, quindi, qualcosa di piacevole, gratificante, emozionante.
Creatività ed ironia sono bellezza pura e oggi ci stanno salvando, non solo permettendoci di occupare un po’ di tempo, soprattutto ci stanno aiutando ad alleggerire il carico emotivo. Instagram è uno dei canali di comunicazione più utilizzati per mantenere viva la socialità e tra i progetti creativi che hanno attirato la nostra attenzione ce n’è uno appena nato tutto italiano (anche se dal nome non si direbbe): si chiama @beatandfeat. E’ stato creato da Francesca Santambrogio, insegnante di inglese di un istituto professionale di Rho (Milano) ed è dedicato ai ragazzi “difficili”, “quelli cresciuti in mezzo a una strada, quelli che a vent’anni hanno visto e vissuto cose che persone della loro età forse non dovrebbero nemmeno sentire e raccontare. Sono quei ragazzi che non credono più in niente, meno che mai in se stessi, quelli che nessuno vuole e che non esistono per chi parla di scuola, quelli che reagiscono con rabbia ad ogni imposizione, ma che sanno dare tanto a chi impara a conoscerli. Sono quei ragazzi che oggi sono chiusi in case da cui hanno sempre cercato di fuggire, sono separati dalle poche persone amiche che considerano la loro famiglia, sono lontani dalla scuola che, per quanto criticata e bistrattata, resta per loro uno dei pochi punti di riferimento e rifugio sicuro”.
Ne conoscete di ragazzi così belli? Io si.
Spesso sono i ragazzi che insegnano a conoscere e ad apprezzare musica e disegni, sono le storie che si raccontano in queste canzoni a permettergli di continuare a sperare e a sognare ancora. E in questo momento in cui tutto si sgretola, i sogni restano l’unico modo per affrontare la realtà e immaginare il futuro che il virus ci sta rubando.
@beatandfeat vuole dare voce ai giovani, dà la possibilità di fargli scrivere la storia che stiamo vivendo e di tenerli insieme anche a distanza.
Gli adolescenti hanno bisogno di raccontare le loro paure e le loro emozioni, essi ne possiedono una parola per ogni sfumatura. Sanno benissimo cosa provano, lo sanno descrivere allo stesso modo in cui gli adulti descrivono un quadro, un’automobile o un oggetto che hanno davanti. Dietro i loro comportamenti ostentati si nasconde un’infinità di dolcezza e generosità più grandi di quanto si possa immaginare.
Provate a chiedere ai giovani cosa provano e vi stupirete della ricchezza emotiva che sono capaci di esprimere.
I ragazzi sono bellezza.