La Cavalcata Sarda sfila su Instagram

Servizio a cura di Cinzia Urru (@igers_sassari)

 #cavalcata14 i vincitori“C’è qualcosa di più profondo del nostro mare!”

Queste sono le parole che hanno accompagnato la presentazione della 65^ edizione della Cavalcata Sarda, una delle più antiche manifestazioni folkloristiche della Sardegna. Si svolge a Sassari, solitamente la penultima domenica di maggio. La prima edizione fu organizzata nel 1899 in onore di re Umberto I e della regina Margherita in visita nella città. La sfilata di gruppi folkloristici provenienti da tutta l’isola, attraversa le vie della città a piedi, a cavallo o sulle traccas, i caratteristici carri trainati dai buoi e addobbati con fiori e oggetti della quotidianità.

Per questa occasione @igers_sassari, in collaborazione con il Comune e con il quotidiano La Nuova Sardegna, ha coinvolto la community suggerendo l’uso del tag #cavalcata14.

Il risultato è stato sorprendete: oltre 700 scatti in due giorni.

Tra questi ne sono stati selezionati nove tra i più belli, rappresentativi e suggestivi.

 

 

Cavalcata Sarda 2014

@paolo_bri Costume di Samugheo
@paolo_bri Costume di Samugheo

68 i gruppi folk che hanno partecipato, 16 quelli della provincia di Sassari, 22 i gruppi a cavallo con circa 240 purosangue. Immancabili i gruppi con i costumi del carnevale barbaricino: Issonhadores e Mamuthones, Boes e Merdules, Urthos e Thurpos. Gli abiti, i gioielli, i suoni, i canti e i colori sono i veri protagonisti della sfilata. I costumi, diversi da paese a paese, sono particolarmente elaborati e variopinti: ricchi di colori vivaci per le donne, più severi quelli degli uomini. L’abito maschile ha infatti un carattere sobrio, semplice e pratico, abbastanza simile in tutte le province. L’abito femminile è invece più sfarzoso, colorato e vario. Come decorazioni vengono usati gioielli d’oro, d’argento e corallo.  In alcuni casi in modo incredibilmente ricco.

Tantissime le persone che hanno affollato la città, turisti e non,  che hanno potuto ammirare la bellezza, la varietà, la ricchezza e la fierezza della tradizione sarda.
La festa è continuata nel pomeriggio, all’ippodromo Pinna, dove i gruppi di cavalieri hanno mostrato tutta la loro destrezza con le acrobazie equestri. Per finire, la sera, in piazza d’Italia si è festeggiato con i balli e canti tipici della tradizione folkloristica sarda.

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