La Franciacorta e il Lago d’Iseo da scoprire con l’Assemblea IgersItalia

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Isola di San Paolo, una delle tre isole lacustri del Lago d’Iseo – Foto di Pietro Contaldo

La regioni della Franciacorta e del Lago d’Iseo sono due mete imperdibili per chiunque voglia visitare il territorio bresciano, con uno dei tour dell’Assemblea IgersItalia di sabato 26 settembre, andremo alla scoperta di questi magnifici luoghi. Ma andiamo per gradi, ecco cosa vedremo nel tour d’Iseo e Franciacorta.

Lago d’Iseo e Monte Isola

Si partirà dal porticciolo di Sulzano, un paesino a Sud-Est del Lago d’Iseo, dove ci imbarcheremo per navigare intorno alle tre Isole del lago con tappa per una passeggiata a Monte Isola, la più grande isola lacustre d’Italia.

Monte Isola è un luogo caratterizzato da panorami incantevoliantichi borghi di pescatori e splendidi itinerari naturalistici che attirano turisti da tutto il mondo. Nel 2016 è stata resa famosa a livello mondiale dall’installazione “The Floating Piers” di Christo e nel 2019 si è classificata in terza posizione agli European Best Destination.

Inoltre fa parte dei “Borghi più Belli d’Italia” grazie anche all’assenza di traffico automobilistico. Sull’isola infatti, possono circolare solo motorini, biciclette e pochi mezzi di servizio rendendola un luogo ideale per immergersi nel pieno relax.

Sulla vetta di Monte Isola è possibile godere di una vista panoramica a 360° sul lago d’Iseo e sulla Franciacorta grazie all’antico Santuario della Madonna della Ceriola, simbolo dell’unità civile del Comune di Monte Isola e interessante esempio di architettura barocca edificato nel XV secolo.

Monastero di San Pietro in Lamosa e Riserva delle Torbiere del Sebino 

Dopo una pausa pranzo in una cantina locale sarà il momento di spostarsi verso la Franciacorta, inizieremo la sua scoperta dal suggestivo Monastero di San Pietro in Lamosa, affacciato sulle Torbiere del Sebino, a Provaglio d’Iseo. Un tempo era un punto di riferimento di pellegrini cristiani, oggi è sede di attività culturali.

Il Monsastero è stato costruito intorno al 1100 in un luogo vissuto come sacro e dove già era sorta una piccola chiesetta privata. L’intero complesso è appartenuto per circa quattrocento anni ai monaci cluniacensi dell’abbazia di Cluny, dal 1535 al 1783 fu invece dei canonici regolari di San Salvatore di Brescia che l’ampliarono ulteriormente. Oggi a parte la chiesa, è gestito dalla Fondazione culturale San Pietro in Lamosa che si occupa della valorizzazione del sito e dell’organizzazione di eventi culturali.

Non lontano dal Monastero, all’ estremità meridionale del lago d’Iseo c’è un luogo magico dove l’incontro tra acqua e terra dà vita a una zona di grande interesse naturalistico tutelata dalla Regione Lombardia: le  Torbiere del Sebino, dichiarate “Zona umida di importanza internazionale”, “Zona speciale di conservazione” e “Zona di protezione speciale”.

Le Torbiere del Sebino si estendono per circa 360 ettari tra i paesi di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca. L’area, riconosciuta come Riserva Naturale, si presenta come un territorio acquitrinoso e paludoso, con canneti e specchi d’acqua perfettamente inseriti nel panorama circostante formato da campi coltivati, abitazioni e strade della Franciacorta.

Franciacorta

Ci addentreremo quindi in piena Franciacorta per una degustazione di vino in una delle cantine. La Franciacorta è famosa in tutto il mondo per la produzione del vino omonimo, il Franciacorta DOCG e chi non ha mai visto almeno in foto lo splendido paesaggio di colline e vigneti che caratterizzano questa zona? La regione si estende per per circa 200 km e abbraccia ben 19 comuni bresciani: da Iseo a Ome, da Adro a Cellatica, da Rovato a Rodengo Saiano, ogni centro vanta ricchezze proprie e un doppio filo conduttore comune, quello del buon vino e della natura. La vite era coltivata già dall’epoca preistorica, poi dai Romani. Ma la Franciacorta non è soltanto vino, infatti cultura del vino locale si sposa con la crescita della ristorazione di alto livello, i piatti tipici locali sono la tinca al forno di Clusane, da degustare con un Franciacorta Extra Brut, e il Risotto al Franciacorta abinato ad un Franciacorta Pas Dosé.

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Un vigneto in Franciacorta – Foto di Pietro Contaldo

I partner del tour sono:

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