A volte succede che il motto “L’unione fa la forza” valga anche in campo artistico e che proprio l’unione risulti la mossa vincente di un percorso dedicato a una (fortissima) passione comune.
È il caso del duo artistico Sten Lex, composto dal romano Sten e dalla pugliese – originaria di Taranto – Lex, entrambi classe ’82, il cui sodalizio artistico si compie a Roma nel 2005. Il loro modo di fare street art è ormai noto a livello nazionale e internazionale e la loro bravura è stata notata persino dalla superstar Banksy che li ha invitati a lavorare al Cans Festival, dedicato alla Stencil Art, durante il quale, insieme ad altri nomi celebri, hanno decorato un tunnel in disuso.
Sì, perché Sten & Lex sono divenuti famosi per esser stati pionieri in Italia nell’uso dello Stencil, uno dei filoni più in voga e largamente sviluppati della street art. Lo stile del nostro duo si differenzia per l’effetto optical caro ai due street artist, le cui opere insistono su grandi superfici.

L’effetto decorativo dei loro ultimi lavori è infatti assolutamente totale, fatto di giochi optical, geometrie perfette, linee bianche e nere, che donano nuova veste non solo ai palazzi coinvolti, ma addirittura a tutto l’ambiente urbano circostante. La loro tecnica a stencil, che gli artisti paragonano a una nuova tecnica incisoria contemporanea, è una sperimentazione che loro hanno chiamato “Stencil Poster”, frutto del loro percorso, dell’amore per questa tecnica, che mixa i due metodi in modo da rendere quasi mutevole l’opera stessa. Per le loro opere gli street artist infatti utilizzano lo stencil come un poster, dipingendovi sopra con la vernice nera. Ritagliano i pezzi di stencil in modo da rendere l’effetto voluto, poi tolgono le strisce di stencil nel caso, per esempio, dei loro famosissimi ritratti di persone anonime (vintage style) in modo che ne emerga il volto disegnato sottostante, oppure lasciano che il tempo e le condizioni atmosferiche agiscano da sé, staccando le strisce in modo naturale, creando giorno dopo giorno l’effetto desiderato. Ciò fa sì che l’opera sia in continua trasformazione, fino al raggiungimento della sua forma perfetta. Durante la sua vita, nel passaggio, l’opera è un po’ come se cambiasse pelle, alla maniera di certi rettili, perché i brandelli di carta rimangono appesi e si staccano man mano, contribuendo appunto all’ evoluzione della sua fisionomia.
@Stenlex è il loro profilo Instagram e i due sono molto attivi. Lo usano per raccontare il loro modo di fare street art, a Roma e in giro per il mondo (le loro opere sono a Londra, Parigi, Barcellona, New York, Norvegia, Danimarca, persino Shanghai), ma anche per avere traccia e memoria dei loro lavori, alcuni dei quali – soprattutto quelli realizzati con la tecnica a poster – non più esistenti. Così, i loro grandi e astratti lavori vivono e rivivono nella magia della fotografia istantanea e mobile, scattata e condivisa nelle oltre 500 foto che popolano il loro tag #stenlex.