Ogni giorno, su Instagram, gli utenti creano profili davvero originali e degni di nota. È ciò che ha fatto anche Rebecca Arnold, giovane autrice di LetterSafari, un progetto fotografico che si muove tra un grande amore per la tipografia ed una grande creatività. Rebecca ci ha svelato i dettagli nascosti dietro la sua idea, portandoci per mano alla scoperta del suo @lettersafari!
@lettersafari – Londra, UK
Ciao Rebecca, siamo molto curiosi di scoprire la storia di questo fantastico profilo Instagram: ti va di raccontarci da dove deriva l’idea di @lettersafari?
Ciao e grazie per questa intervista! Amo le lettere e tutto ciò che è loro legato, riesco a vederle ovunque intorno a me. L’idea di creare una collezione di foto di lettere, quindi, è scaturita da questa mia passione e dalla voglia di trovare in giro tutto l’alfabeto!
La prima lettera che ho fotografato è stata una “P”, individuata per caso su un chicco d’uva: la buccia dell’acino aveva una forma più scura che ricordava appunto questa lettera, che ha poi ispirato l’intera idea. La “P” genitrice non figura sulla mia Instagram grid per via della qualità della foto, ma da allora ho iniziato a scovare lettere ovunque e fotografarle ogni volta.
Allo stesso tempo, ho coltivato un’altra mia passione, quella per la fotografia, ed ho seguito un breve corso per imparare ad usare la mia nuova camera DSLR. Dato il mio amore per la tipografia, è stato naturale che le lettere figurassero anche nella mia fotografia. E la mia collezione è cresciuta da quel momento. La maggior parte delle volte, scatto le mie foto con la camera del mio cellulare, perché ce l’ho sempre con me e non so mai quando vedrò una lettera mentre sono in giro; ma un paio di volte ho intrapreso dei veri e propri “letter safari” con il solo scopo di cercare in giro lettere da fotografare. Per esempio, ho impiegato un intero giorno festivo in una passeggiata da Chiswick ad Hammersmith a Londra ed ho scattato molte foto. Ho percorso spesso quella strada ed ho scoperto che vi erano molte lettere che ho iniziato a trovare; è stato un modo divertente per fare pratica nell’uso della mia fotocamera e, allo stesso tempo, per accrescere la mia collezione di lettere.
Cosa vuoi comunicare con il tuo progetto?
L’arte è ovunque intorno a noi e può essere trovata anche in ciò che potrebbe sembrare banale e ordinario. È bello godere dei piccoli piaceri della vita (come ammirare la bellezza nella natura) e diventare consapevoli che nella nostra vita quotidiana, se ci guardiamo intorno, le lettere sono ovunque. Provo così a mostrare nel mio piccolo la bellezza della tipografia. Ovviamente, le lettere sono un prodotto artificiale dell’uomo, ma mi piace l’idea che possano esistere anche in natura, ed essere “incontrate” per caso. Adoro il fatto che, sebbene le lettere debbano mantenere certe caratteristiche per essere riconosciute come tali, ci sono tuttavia innumerevoli modi per scriverle o disegnarle. Mi interessa capire quanto possiamo allontanarci dalla forma principale prima che non sembri più una lettera. Fino a che punto possiamo spingerne e modificarne il design? Ovviamente, ci sono così tanti ramoscelli per terra, cartelli stradali, ecc. che potrebbero sembrare quasi una lettera, eccetto per qualche dettaglio che non è corretto, perciò provo una sensazione di soddisfazione quando trovo cose che lo sembrano davvero.
Nello scattare queste foto conta di più l’immaginazione o la fortuna?
Credo sia una combinazione di entrambe. Forse perché io ho una naturale inclinazione a realizzare lettere (mi piace fare arte e disegnare, ma finisco sempre per disegnare lettere, tra tutte le altre cose!), è come se i miei occhi si concentrassero sulle lettere in natura abbastanza facilmente. Quindi, l’immaginazione è assolutamente importante perché altrimenti si potrebbe non essere in grado di vedere qualcosa in un modo diverso da come in realtà è (un bastoncino, resta un bastoncino, non una “Y” sul pavimento, per esempio); ma di sicuro anche la fortuna gioca una parte importante nelle foto che ho postato su LetterSafari: voglio infatti che il mio profilo sia una collezione che ho costruito proprio grazie all’intervento del caso. Mi diverte anche provare a creare lettere io stessa usando vari oggetti, ma non posto foto di queste composizioni su LetterSafari perché, appunto, è un profilo dedicato alle lettere “incontrate”.
Le mie lettere preferite da trovare sono quelle effimere, che non durano per sempre perché magari sono fatte di foglie o di nuvole o qualsiasi cosa del genere. Quando trovo queste lettere speciali, penso che sia bello che fossero lì nel momento esatto in cui io le ho viste. Dunque le catturo in una foto.
Mi piace il fatto che io non esca con l’intento di trovare una certa lettera (sebbene ce ne siano molte che non ho ancora trovato, come per esempio la “R”, più difficili da scovare per via della loro forma!): piuttosto, è una sorpresa quando e se mi capita di trovarne intorno a me.
Cosa rappresenta per te LetterSafari?
Lo vedo come uno sfogo creativo ed un hobby, che mi dà un posto carino per continuare la mia collezione di lettere. Adoro Instagram, è un bel posto per connettersi con le altre persone, anche loro appassionate di lettere (esiste una grande community, a proposito!). Nel 2021 mi piacerebbe postare più frequentemente perché vorrei davvero veder crescere la mia collezione di lettere. E se anche altre persone apprezzano i miei post, ancora meglio!
LetterSafari ha qualche tipo di connessione con la tua vita e le tue passioni?
Come ho detto, ho una passione per la tipografia, la calligrafia ed ogni cosa di questo tipo. Mi piace inoltre scrivere, perciò è molto divertente per me inventare didascalie da abbinare alle lettere, oltre che trovarle e fotografarle. Mi piace anche passeggiare e stare all’aperto nella natura, ed ho capito che ricercare lettere è un buon modo per prestare più attenzione a ciò che mi circonda: vedere i dettagli intorno a me ed individuare le lettere, fa sì che non mi concentri solo sulle cose nella mia testa. Inoltre, essere aperti in questo modo penso sia positivo per la creatività in generale. Quest’anno, avendo trascorso in casa più tempo, mi sono anche concentrata sulla calligrafia ed il disegno dei caratteri: arte, questa, scaturita dalla ricerca di lettere “in natura” che quindi costituisce, oltre a tutto il resto già detto, anche una fonte di ispirazione di altri tipi di arte tipografica.