Oggi per la nostra rubrica settimanale, ha un ospite d’ eccezione. Un social media strategist che tutti conoscono e poi è marchigiano come chi intervista… A cura di Ilaria Barbotti, @ilarysgrill.
IgersItalia: Nome, cognome, nick e professione.
Luca Conti: Luca Conti, @pandemia, consulente social media marketing, giornalista freelance, autore e blogger
IG: Sei da poco entrato nel mondo Instagram. Che ne pensi? Come ti trovi?
Luca Conti: Penso sia entusiasmante condividere momenti della propria quotidianità per immagini e allo stesso tempo aprire una finestra sulle vite di altri, amici, conoscenti e non, che in questo momento stanno vivendo altre esperienze e le raccontano per immagini. Fantastico! Se posso permettere una critica, il filtrare, limitare, censurare alcuni argomenti, con un pudore eccessivamente puritano, pensando che tutti gli utenti siano dei tredicenni, non mi sembra il giusto approccio. Un po’ come impedire qualsiasi programma destinato ad un pubblico adulto in tv perché lo potrebbero guardare i bambini. Non sono d’accordo.
IG: Da esperto di social e community, Che ne pensi della community mondiale Instagramers? E di quella italiana? (una tra le più attive al mondo) ?
Luca Conti: Non mi sono ancora fatto una idea precisa. Mi fanno un po’ specie gli utenti che inseriscono 30 tag uguali in tutte le foto per farsi trovare o per ammiccare a destra e a manca. Non è eccessivo? Far parte di una comunità è bello, cercare attenzione in ogni momento non mi sembra altrettanto positivo. Forse a Instagram servono proprio più funzioni di community inserite nel servizio stesso per aumentare la massa critica e coinvolgere più persone.
IG: Prima di approdare ad Instagram avevi già passione per la fotografia? O semplicemente Instagram ti è piaciuto come strumento fotografico e ti sei iscritto? insomma ora con Instagram cosa è successo?
Luca Conti: Ho un account pro su Flickr da anni, ho una macchina digitale da molti anni ma non mi considero un fotografo. Mi piace cogliere gli istanti, i punti di vista, e condividerli in rete con altri utenti. Instagram aggiunge il poter pubblicare subito un attimo fuggente, condividerlo e ricevere subito la gratificazione di “mi piace” e commenti. Bisogna stare attenti, genera dipendenza 🙂
IG: Che tipo di foto carichi in Instagram? Hai soggetti o situazioni predilette o scatti casualmente?
Luca Conti: Privilegio foto di cibo, di opere d’arte e di viaggi. Le colazioni e i dolci sono i miei soggetti preferiti, insieme all’arte contemporanea, al cielo in situazioni particolare e ai paesaggi. Fotografo meno me stesso e altre persone.
IG: Scatti usando l’iPhone con Instagram, altra applicazione o macchina fotografica? Usi app per editare le tue foto?
Luca Conti: Uso Android. La registrazione risale al luglio 2011 perché fatta con un iPad, che non ha però una bella camera. Non uso altre app, anzi! Se ne avete qualcuna da consigliare per Android, soprattutto per le foto composte, sono tutto orecchi!
IG: Cosa intendi e come interpreti Instagram oggi? Secondo te che piega prenderà? Anche in seguito all’acquisizione da parte di FB ?
Luca Conti: Instagram ha successo fintanto che resta semplice da usare ed è in grado passo passo di aggiungere altri elementi per esprimere la propria creatività. Spero Facebook, una volta completata l’acquisizione, la integri e la privilegi in Facebook, al pari delle foto caricate direttamente, perché oggi è un po’ penalizzata. In Facebook può crescere ancora molto e non mi stupirei se a fine anno fossimo vicini a 100 milioni di utenti.
IG: Segnalaci infine 3 utenti che tu stesso segui e stimi come iphoneographer, che NON possiamo perdere!
Luca Conti: @piarieu fa delle bellissime foto di piatti, @ocean_magazine pubblica foto straordinarie sotto il mare, @math69 è francese e condivide la quotidianità. Mi piace vivere vite parallele dalle foto degli altri.
E aggiunge (condivido) “Buon divertimento e siate sempre aperti a nuove scoperte.”
Godetevi il suo stream di foto “goderecce” …
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