Come nasce la tua passione per la fotografia?
C’è un fotografo o una fotografia che ti hanno ispirato? E se sì chi, quale e perché?
I fotografi e le immagini da cui traggo ispirazione sono tanti, non uno soltanto.
Ti è mai capitato di rubare una fotografia? E se sì, quando?
NO! (e tra l’altro non ne ho mai sentito né la necessità, né l’impellenza)

Come sei riuscita a superare, dal punto di vista tecnico, i limiti dell’iPhone (tipo l’esposizione, per esempio)?
Sono proprio i limiti tecnici dei device mobili a scatenare la mia creatività ogni volta che scatto con un telefonino. E’ questo che mi spinge a cercare nuovi modi per riprendere esattamente quello che voglio. Per esempio, se il controluce è molto forte, preferisco scegliere di ritrarre una silhouette anziché sforzarmi per dare risalto ai dettagli del soggetto. E questa può diventare un’immagine persino più forte di quella che si sarebbe normalmente portati a scattare. In più, le varie app per l’editing che si trovano oggi sul market aiutano a risolvere una serie di problemi come questi.

Utilizzi lenti esterne a supporto della fotocamera del tuo iPhone, come le Olloclip, per esempio?
Non esattamente. Non voglio portare con me cianfrusaglie extra. Il massimo del divertimento per me è scattare con il mio iPhone, perché si tratta semplicemente di osservare e scattare. E’ vero che ho fatto qualche “Ollogram” (scatto con le Olloclip, ndr.) e che a volte uso la Sony QX10, ma solo in occasioni davvero speciali (per esempio quando ho bisogno di zoommare o voglio ritrarre me stessa) e quando ho tempo per farlo. L’effetto immediato che ha fatto della fotografia mobile il suo successo si perde un po’ quando si inizia a usare i gadget.
Per il fotoritocco usi qualche applicazione specifica? Quale?

Le mie preferite, ovvero quelle che uso di più, sono Snapseed, VSCOcam, PicTapGo e Afterlight.
Segui qualche fotografo particolare su Instagram? Se sì, chi e perché?
Quali sono gli altri tuoi progetti al di fuori di Instagram?
Gestisco il blog Picturelyspoken e la relativa pagina Facebook, e seguo un’iniziativa che si chiama SeeMyCity. Si tratta di un progetto internazionale di citymarketing basato sulla fotografia mobile e la promozione attraverso i social media. Fotografiamo e promuoviamo i luoghi, coinvolgendo i cittadini delle città che aderiscono il progetto, insegnando loro come notare e apprezzare il luogo in cui vivono.