Matera 2019: una storia condivisa. Anche su Instagram.

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Che la città di Matera sarà la Capitale europea della Cultura nel 2019 è ormai notizia diffusa. Che i social impazziscano ogni volta che si parli dei Sassi di Matera, anche.

Ma come ci si sta preparando a questo attesissimo evento? E, soprattutto, quanto e come viene utilizzato Instagram e in che modo influisce sul racconto collettivo di quest’attesa?

Il percorso verso il 2019: una narrazione diffusa.

Suggerita come meta turistica del 2018 dalle più importanti realtà del settore, Matera deve molto del suo successo non solo al grande lavoro di quella che oggi è la Fondazione Matera – Basilicata 2019, ma anche al racconto per immagini che i suoi abitanti, anche quelli temporanei, condividono quotidianamente sul web e, soprattutto, su Instagram.

La città, infatti, si è resa una delle destinazioni protagoniste di questo social, dove ogni giorno vengono pubblicate centinaia di foto che la ritraggono e la raccontano.

Più di 530.000 sono le foto condivise da account pubblici con l’hashtag #Matera.

Quasi 80.000 quelle pubblicate con l’hashtag #Matera2019.

Dati importanti e caratterizzati da un incremento esponenziale che si arricchisce costantemente di nuove immagini, video, repost, stories e dirette dense di emozione. Le azioni, i commenti e le reaction parlano chiaro: gli utenti rispondono bene alla potenzialità del mezzo Instagram, sfruttando tutte le possibilità per poter condividere le proprie sensazioni, punti di vista e impression, coinvolgendo chi già l’ha visitata, chi la vive e chi l’ha scelta per le prossime vacanze.

La festa del Meno Uno: Instagram protagonista del racconto collettivo.

Il 19 e 20 Gennaio scorsi, a meno 365 giorni dalla cerimonia inaugurale dell’anno da Capitale, Matera ha aperto il suo cantiere culturale con un grande evento, la festa del “Meno Uno”, uno spettacolo collettivo letteralmente costruito insieme ai partecipanti, caratterizzato  dalle performance dell’artista visivo Oliver Grossetête (che dal 15 al 19 gennaio ha realizzato, con un workshop a cui hanno partecipato più di 600 volontari, una struttura in cartone compostabile di circa 1000 chili e 19 metri di altezza, poi distrutta dagli stessi che hanno contribuito alla sua realizzazione), del climber Antoine Le Menestel (che ha scalato la struttura) e dal Dj Set di Max Casacci e Ninja dei Subsonica.

Rispetto al passato, che ha visto l’utilizzo di altre piattaforme (Twitter, soprattutto) per raccontare quanto stava accadendo, la scelta di Instagram sembra essere stata quella preferita da utenti e organizzatori grazie alle potenzialità che quest’app oggi offre, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche emozionale.

Tanti i volontari digitali che hanno immortalato ogni momento di questi due giorni intensi: centinaia di fotografie, boomerang, video in diretta condivisi e repostati. Ma le vere regine, però, sembrano siano state le stories che, soprattutto ora che vi è la possibilità di conservarle per più di 24 ore nei contenuti in evidenza su ogni account, mantengono la narrazione meno effimera e sempre visibile, passo dopo passo, momento per momento, senza che questa si disperda nella gallery o sia cancellata.

E gli Insights Instagram (fonte: Matera 2019) tra il 15 e 20 gennaio 2018, riportano bene il carattere globale e condiviso dell’evento:

  • engagement (like + commenti): +4400
  • nuovi follower: +296
  • visite profilo: +1970
  • impression: +100592
  • post da profili pubblici con l’hashtag #menouno: +372.

Numeri a parte, sarà interessante seguire l’evoluzione di questo processo, soprattutto a seguito dei tanti aggiornamenti che Instagram sta mettendo a punto negli ultimi mesi e al fatto che sempre più utenti scelgano quest’app come mini blog per condividere momenti e sensazioni che resteranno.

Non ci resta che condividere l’attesa, allora, tutti insieme verso Matera 2019!

Per approfondire: articolo su matera-basilicata2019.it

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