VIta breve per i bulli della tastiera
I primi test di questa nuova e ultima funzione rilasciata da Instagram risalgono allo scorso luglio, quando la direzione del social si è dichiarata volenterosa di voler continuare la propria lotta al cyberbullismo.
La misura, fortemente voluta dal dirigente del Social, Adam Mosseri, punta ad eliminare il cyberbullismo dalla piattaforma, permettendone quindi un uso più tranquillo e in linea con una sana e libera condivisione di foto e contenuti. Sul social sono già presenti delle funzioni per bloccare utenti e nascondere storie ma, secondo le statistiche di Instagram, soprattutto tra gli adolescenti, si farebbe difficoltà a smettere di seguire il bullo o a bloccarlo per paura di esasperare ancora di più il rapporto bullo-vittima. Sono quindi disponibili due nuove funzioni appositamente create per questa situazione: una prima verso il bullo-commentatore e una per l’account bullizzato.
La prima misura riguarda un banner che uscirà al riconoscimento di parole offensive in un commento prima che venga pubblicato, con l’invito a rileggere ciò che è stato scritto, perché potenzialmente offensivo. La seconda nuova modalità permetterà, invece, all’account bullizzato di nascondere al profilo del bullo l’avvenuta lettura dei messaggi in direct, l’attività online e permetterà di mostrare i commenti fatti dall’account “ristretto” sotto le proprie foto solamente al bullo e al proprietario del profilo commentato. Per rendere il commento dell’account “ristretto” pubblico basterà approvarlo dalle impostazioni.
Questa nuova opzione permetterà di avere un sistema a specchio unidirezionale nel quale l’account ristretto non noterà differenze rispetto a prima, trovandosi i post nel feed e avendo accesso apparente all’account della vittima. Sarà dietro le quinte che la vittima avrà totale controllo del profilo ristretto.

Secondo quanto rilasciato alla rivista “Time” dallo stesso dirigente del social, sarebbe in fase di testing anche un nuovo sistema di Intelligenza Artificiale che sarà capace di sradicare automaticamente i comportamenti offensivi, dagli attacchi d’identità ai tradimenti che fanno sentire vittime gli utenti. Per questa funzione ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di raggiungere il perfezionamento, nel frattempo ci si potrà avvalere di queste impostazioni manuali per bloccare i followers indiscreti.