Musei instagrammabili: arriva il “Ballon Museum”

Musei instagrammabili: arriva il “Ballon Museum” al Prati Bus District di Roma. Aperto il 7 dicembre scorso e visitabile fino al prossimo 5 marzo, il Ballon Museum di Roma è “Il primo museo al mondo composto interamente da balloon e inflatable art”, come riportato sul sito web ufficiale. Sede di questa esposizione è l’ex Deposito Atac di Viale Angelico a Roma, zona Prati, convertito in sede per eventi e mostre. Location ottima, grazie alla possibilità di accogliere allestimenti di grandi dimensioni come quelli della mostra di cui parliamo oggi.

Quella del Ballon Museum di Roma è la prima esperienza di questo tipo in Italia e dai primi giorni di apertura ha riscontrato successi su ogni social network, da TikTok ad Instagram, dove la pagina ufficiale conta oltre 30.000 follower.
Al centro dell’esposizione museale, come annunciato dal nome, installazioni interattive realizzate in palloncini con cui il visitatore può interagire e, soprattutto, fare foto irripetibili altrove. Nel 2020, in un articolo intitolato “I musei più instagrammabili del momento“, vi avevamo parlato di questo genere di mostra che, a distanza di due anni, è arrivata anche in Italia.

L’attrazione indubbiamente più ricercata, tra le sale interne ed esterne, è la vasca di palline gigante, intitolata “Hypercosmo”, in cui nuotare come bambini e registrare contenuti unici. Un’esperienza in cui luci, suoni e tattile si fondono per portare lo spettatore in un incantato mondo in cui nuotare sospesi in mezzo a palline bianche. Attenzione a non affondare! (Si scherza, il “fondale” non è più profondo di un metro e qualche centimetro). Dietro l’opera intitolata “Hypercosmo” i Quiet Ensemble, collettivo di artisti fondato nel 2009 da Fabio Di Salvo e Bernardo Vercelli.

Foto presa dal sito ufficiale “Ballon Museum”, opera “Hypercosmo”

Tra gli altri artisti dietro queste originali opere troviamo anche: Cyril Lancelin, artista francese ideatore di “knot”; gli artisti catalani Penique Productions, i quali hanno curato l’allestimento del “Deposito vittoria”; l’installazione interattiva di New York Pneuhaus & Bike Powered Events per sensibilizzare sul tema della produzione consapevole di energia attraverso un sistema dinamo e Motorefisico, con l’opera Never ending story.

Foto di: @paquitalafra, opera “Knot”

Info utili

Biglietti – Il costo del biglietto intero è di circa 14€ nel fine settimana (sabato e domenica), a cui aggiungere 1€ di prevendita. Il biglietto ridotto è 7€ per i bambini fino ad 8 anni e 13€ per over 65 e caregiver, aumentati a 14€ nel fine settimana. I biglietti sono acquistabili online o nella biglietteria in loco.

Durata visita – La durata della visita è libera, essendo prefissato solo l’orario d’entrata (indicato sul biglietto). Con un’ora, all’incirca, si riesce a visitare tutta l’esposizione.

Orari di visita – Dal lunedì al venerdì, apertura dalle 15:00 alle 20:30 (ultimo ingresso). Sabato e domenica orario dalle 10:00 alle 21:00, con ultimo ingresso alle 20:00.

Come arrivare – Le fermate della metropolitana più vicine alla sede dell’esposizione sono Lepanto e Ottaviano, entrambe sulla linea metropolitana A, a circa 15 minuti di camminata.

Foto di: @paquitalafra, opera “Deposito vittoria”

La mia esperienza

Ho avuto l’occasione di visitare il “Ballon Museum” nella seconda settimana di febbraio, rimanendone complessivamente soddisfatta. L’organizzazione, anche in funzione della normativa anti contagio, è stata lineare e attenta ai dettagli. Il consiglio per chi volesse visitare la mostra è di recarsi qualche minuto prima rispetto all’orario di entrata presente sul biglietto. Sin dalla prima sala, l’impatto tra architettura industriale e installazioni ha attirato la mia curiosità, tanto da farmi dimenticare cellulare e social network, e farmi ritrovare a nuotare spensieratamente nella vasca di palline bianche. Molto accogliente anche il bar allestito dentro il museo, in cui tutto rimane a tema palloncini proprio come nello shop, dove si possono acquistare delle mini ballon art a forma di fiori o cuori. In ultimo, consiglio i biglietti della mostra come idea per regali di compleanno alternativi: il mio amico Dennis, che vedete nelle foto e che ringrazio per essersi prestato come modello, ne è rimasto piacevolmente stupito! Un regalo interattivo ed unico nel suo genere.

Vi piacerebbe visitare questo museo e scattare delle foto per il vostro feed in queste atmosfere sognanti? Fatecelo sapere nei commenti!

Foto di: @paquitalafra
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