#MuseoNazionale: da Caravaggio al Bernini

Continua il viaggio ideale tra i musei d’Italia con la rubrica #MuseoNazionale. Questa settimana mi hanno incuriosito due sculture e due tele. Vediamole.

La prima scultura è stata ritratta da Salvatore Cappello @salvo_cappello e ci racconta lui stesso di cosa si tratta:

L’opera fa parte dell’esposizione Human di Antony Gormley che si tiene al Forte Belvedere di Firenze fino al 27 settembre 2015. L’installazione si chiama Critical Mass, la cui creazione risale al 1995 per l’esposizione in un vecchio deposito di tram a Vienna, voleva essere a detta dell’artista un anti-monumento evocativo di tutte le vittime del XX secolo. Le figure naturalistiche sono derivate da modelli del corpo dell’artista stesso in varie posizioni riassuntive della sintassi del corpo umano. In particolare l’installazione nella foto è quella posta sul terrazzo più basso del forte, con le figure installate linearmente e progressivamente dalla posizione fetale a quella per osservare le stelle.
È suggestiva ed emozionante l’allitterazione sul piano frontale delle figure e l’estrema forza dell’osservazione delle stelle, in un piano in cui la materia che “viene resa umana” risulta più viva dell’essere umano reale che procede nella direzione opposta.

La seconda scultura ce la regala @andrealandi9 che ritrae il busto di Francesco I d’Este. Quest’opera fu ultimata da Gian Lorenzo Bernini nel 1652 e ritrae appunto l’allora duca di Modena. Oggi è ammirabile presso la Galleria Estense, sempre a Modena.

 

 

La prima tela invece ce la descrive Paolo Sottili @paolosottili che dice:

Questo è un particolare de “Il Ratto d’Europa” di Giovanni Mannozzi detto Giovanni da San Giovanni (1592 – 1636). L’affresco, eseguito dal pittore fiorentino nel 1627, rappresenta Giove che, trasformatosi in un toro bianco, rapisce Europa di cui si era innamorato. La bella, ironica e voluttuosa rappresentazione del ratto può essere ammirata, insieme ad altri affreschi a soggetto mitologico dello stesso pittore, a Roma, nelle stanze del pian terreno del Palazzo del Cardinale Giulio Bentivoglio, oggi Palazzo Pallavicini-Rospigliosi.

L’ultima opera che vi propongo è dell’inconfondibile Caravaggio che arriva alla mia attenzione grazie ad una foto scattata da @mikykorova. L’opera è La Flagellazione di Cristo, dipinto a olio su tela realizzato tra il 1607 ed il 1608 dal pittore italiano e ora conservato (manco a dirlo!) nel Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli.

#MuseoNazionale che nasce, lo ricordiamo, grazie al progetto lanciato da Radiotre Rai in collaborazione con Instagramers Italia, torna la settimana prossima con nuovi e preziosi tesori italiani. Vi ricordo che per ottenere il massimo dal vostro smartphone quando ritraete le vostre opere d’arte preferite potete leggere i nostri consigli sulla mobile photography.

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