Nuova settimana, nuovo appuntamento per le selezioni di Museo Nazionale con Instagramers Italia e RadioTre Rai.
La prima opera proviene dal Parco Reale della Reggia di Caserta, in particolare dal Giardino all’Inglese, un luogo ricco di piante esotiche e sentieri nascosti, la cui creazione cominciò nel 1786. Come ci racconta @satch86, uno degli angoli più suggestivi è senza dubbio il Bagno di Venere, così denominato per la presenza di una statua in marmo di Carrara, opera di Tommaso Solari, che ritrae la dea nell’atto di uscire dall’acqua di un piccolo lago, contornato da un bosco di allori e lecci.
Da questo luogo paradisiaco passiamo ad un momento drammatico fermato in una scultura bronzea di Benvenuto Cellini, il celeberrimo Perseo con la testa di Medusa (1545-1554) che si trova sotto la Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria a Firenze. L’opera è stata stata concepita espressamente per quella collocazione e da un alto piedistallo guarda in basso verso lo spettatore. Sulla nuca della statua è presente un autoritratto di Cellini. A destra nella foto di @flavio_romagnoli si trova uno dei due leoni che simboleggiano la guardia e la protezione dei luoghi da presenze negative. Questo è stato realizzato nel 1600 da Flamino Vacca.
Passiamo ad un altro capolavoro: la Pietà Rondanini fotografata da @nicoagresti è una scultura marmorea di Michelangelo Buonarroti, scolpita nel 1552-1553 (prima versione) e rilavorata dal 1555 circa al 1564; oggi è conservata nel Castello Sforzesco a Milano. Si tratta dell’ultima opera dell’autore che secondo le fonti vi lavorò fino a pochi giorni prima di morire.
Per finire uno scatto di @claudiames raccolto durante le #invasionidigitali al Lapidario Estense di Modena. Al piano terra del palazzo dei Musei di Modena, davanti all’ingresso della Biblioteca civica d’arte, si trova la statua dedicata a Luigi Poletti, architetto modenese. L’opera è stata realizzata nel 1904 dallo scultore Carlo Baraldi ed è circondata da affreschi di scene realistiche ed allegoriche della vita dell’architetto.
Anche questa settimana le fotografie saranno ospitate sul sito museoradio3.rai.it e verranno ricondivise dal profilo Instagram di RadioTre Rai.