Anche questa settimana abbiamo scelto per voi, 4 foto dal tag #MuseoNazionale, questo bellissimo progetto portato avanti con Radio 3 Rai, che ogni settimana ci fa riscoprire il nostro patrimonio artistico, attraverso gli occhi degli igers e attraverso il nostro Instagram feed.
Questa settimana abbiamo adottato come tema comune alle foto, il fattore umano, la presenza dell’uomo, all’interno della foto dell’arte.
Da sempre, l’arte non è altro che lo strumento per arricchire il nostro spirito, rappresentare ciò che è bello ai nostri occhi, ma anche alla nostra mente e alla nostra anima. Senza l’uomo non ci sarebbe arte, ma senza l’arte, l’uomo non sarebbe altro che un insieme di scienza e anatomia, non sarebbe Uomo.
Ed ecco che incominciamo la nostra selezione con lo scatto di @gaguarin, una splendida vista di uno dei corridoi dei Musei Capitolini, che si trovano al Palazzo dei Conservatori e al Palazzo nuovo, a Roma. I musei risalgono al 1471 quando Papa Sisto IV, che donò la sua collezione di bronzi, collocandoli nel cortile del Palazzo dei Conservatori e nella Piazza del Campidoglio. I Musei Capitolini sono il museo più antico del mondo.
Continuiamo con @cristicricri2 che ci porta al Mudec – Museo delle Culture di Milano, e più precisamente a “Barbie. The Icon”, una mostra interamente dedicata a Barbie, icona indiscussa dell’era moderna, uno spaccato della nostra società e di quello che è il design moderno, ma anche una visuale sugli aspetti sociali, culturali e antropologici di cui la famosa bambola, ne è simbolo.
È il turno di @elvireadele. Qui abbiamo ‘barato’ e il fattore umano è in realtà parte integrante dell’arte. Siamo al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, oggi intitolato a Giovanni Agnelli, uno dei più importanti musei al mondo sul mondo delle auto. Nato con l’intento di celebrare i “Veterani dell’Automobile”, è diventato invece il luogo di culto della passione automobilistica, della storia dell’industria dell’automobile e dei marchi italiani.
Chiudiamo con @martina.tt e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Qui vediamo l’opera “Passi” di Alfredo Pirri, realizzata per la Sala delle Colonne della Gnam. Grazie a questa installazione, l’ingresso della Galleria si è trasformato in una superficie specchiante, che sembra quasi rompersi ulteriormente al passaggio dei visitatori, dando la sensazione di precarietà e fragilità alle varie statue che a rotazione vengono poste su questo pavimento.
Bravissimi a tutti quelli che ogni giorno alimentano il tag di #MuseoNazionale, dando vita all’arte e alla storia della nostra Italia!
Vi aspettiamo la prossima settimana con la nuova selezione.