Quello di questa settimana è un viaggio ideale tra i palazzi reali più o meno noti della nostra bell’Italia. Viaggeremo con la fantasia tra sale da ballo, eleganti salotti e giardini sognanti dove il tempo sembra essersi fermato, per rivivere un’epoca ormai troppo lontana e diversa dalla nostra.
Con la prima foto andiamo a Torino, @lapeanuts ci porta in una delle stanze della Venaria Reale, la grande reggia sabauda progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte nel 1658. È qui che le ante di una grande finestra in legno intarsiato si aprono sul sognante panorama del giardino all’italiana. Un luogo magico dove natura, arte e poesia si incontrano per raggiungere l’infinito leopardiano, il poeta marchiagiano che l’autrice della foto recupera nei versi che accompagnano lo scatto:
Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice quel ch’io sentiva in seno.” (A Silvia) G. Leopardi.
Dalla reggia torinese passiamo ad un’altro grande palazzo che celebra degnamente l’architettura reale italiana. Custode delle antiche storie di una delle più nobili famiglie toscane, @Nicolasalvioli ci conduce a Villa Petraia, una delle più belle e celebrate ville medicee collocata in una posizione panoramica che domina la città di Firenze. Nello scatto si riconosce lo splendido cortile trasformato nell’Ottocento nel Salone delle Feste, la grande sala dominata dal favoloso lampadario in cristallo e ametista, coperto da ferro e vetro e decorato da affreschi del Volterra e di Cosimo Daddi.
Continuiamo il nostro viaggio per l’Italia e raggiungiamo con lo scatto di @martiipal, Villa Pignatelli a Napoli, nobile residenza ottocentesca che domina il quartiere di Chiaia. L’autore dello scatto ci apre le porte del noto Salotto Azzurro che conserva nei ritratti di famiglia, negli stucchi dorati e nei candelabri illuminati il sapore e l’atmosfera surreale di un tempo ormai andato.
Con “La famiglia di Don Filippo di Borbone” fotografata da @federicocucinelli tra le sale della Galleria Nazionale di Parma, concludiamo il nostro viaggio ideale in quel mondo lezioso che almeno una volta nella vita noi tutti vorremmo aver vissuto. L’olio su tela realizzato dall’artista Giuseppe Baldrighi riesce a descrivere con fedeltà iconografica e attenta minuzia l’intimità e la quotidianità di una famiglia ducale.
#MuseoNazionale che nasce, lo ricordiamo, grazie al progetto lanciato da Radiotre Rai in collaborazione con Instagramers Italia, torna la prossima settimana con nuovi e preziosi tesori italiani.