Nala_cat: storia di una gatta fortunata

@nala_cat
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È arrivato il momento tanto atteso da tutti gli Igers che seguono questa simpatica rubrica: è arrivato il momento di parlare di un gatto, ma non di un gatto qualunque, oggi parliamo della superstar Nala alias @nala_cat.

Piccola micia di circa tre anni che vive nella città degli angeli, nata da un incrocio tra un siamese e un tabby, ha conquistato il cuore di 1 milione e 200 mila follower che la seguono e commentano assiduamente le fotografie del suo profilo.

Nel tempo Nala è diventata una vera celebrità: sul suo sito web www.nalacat.com  si possono acquistare gadget e fare donazioni, sì perché il primo obiettivo del “Nala team” è quello di far conoscere la storia della piccola micia e, grazie ai proventi della sua immagine, aiutare i gatti meno fortunati.

La sua storia ha inizio in un rifugio, o meglio in un gattile, dove fu adottata per ultima rispetto al resto della sua famiglia. Naturalmente, quando è stata salvata da un triste destino, la bella micia dagli occhi celesti non era così come la vediamo adesso. Aveva circa 5/6 mesi quel giorno in cui per caso, la sua padrona che da qualche tempo (con un amico) pensava di adottare un gatto, l’ha incontrata. Anche se psicologicamente non si sentiva ancora pronta al cambiamento che un animale domestico avrebbe richiesto, grazie al suo musino e a una coccola improvvisa, lei capì subito che sarebbe tornata a casa con Nala. Dopo averla adottata però i nuovi “genitori” scoprirono presto che la piccola era malata: come molti gatti di gattile soffriva di tosse, infezioni ed era molto triste. Con una buona dose di amore e un po’ di medicine la giovane micia è riuscita a tornare al 100% velocemente e anche se le zampette non sono mai cresciute tanto, adesso è felice e serena.

@nala_cat
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Come spesso succede, l’account Instagram di Nala, in principio, è stato aperto solo per condividere foto con parenti e amici ma, dopo la crescita vertiginosa dei follower, il suo profilo, la sua storia sono diventati validi strumenti di condivisione e, se vogliamo, di sensibilizzazione sulle cattive condizioni in cui spesso versano gli animali abbandonati.

La verità è che i gattini, i cuccioli in generale, sono impotenti di fronte alla cattiveria umana: spesso ripongono erroneamente la loro cieca fiducia in noi e noi altrettanto spesso (purtroppo) li deludiamo.

È triste sapere che nei ricoveri il 75 % circa degli ospiti viene soppresso a causa dell’eccessiva sovrappopolazione (dati tratti dal sito www.nalacat.com) così, il messaggio che il team di Nala vuole far passare è quello che esistono i mezzi per poter evitare questi massacri, ovvero far sterilizzare gli animali domestici e far capire a chiunque decida di adottare un animale che un cucciolo non è un giocattolo. La decisione di adottare un amico a quattro zampe deve essere sempre accompagnata dalla consapevolezza dell’impegno che richiede e dell’amore che un animale necessita per tutto l’arco della sua breve o lunga vita.

Un messaggio che come padrona o meglio “mamma” di un “gatto di canile” non posso far altro che condividere e promuovere.

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