#Progettofolle02: il resoconto dell’avventura in Burkina Faso

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Si è conclusa con un viaggio di 20 ore Ouagadougou – Siena l’avventura dei nostri Antonio Cinotti e Francesca de Munari di @igerssiena per il loro #progettofolle02.

Una settimana dal fortissimo impatto emotivo che ha portato i due in giro in lungo ed in largo per il Burkina Faso assieme a Luca Iotti e Margherita Mansuino del direttivo di Bambini nel Deserto Onlus ed ai giornalisti di Mediaset Roberto Parodi, Francesco Veneziani ed Andrea Livio. I tre sono l’anima di “Born to Ride” e dedicheranno alcune puntate della trasmissione su Italia 2 al viaggio africano.

Antonio e Francesca hanno così toccato con mano la realtà di Garage Italia e di molti dei progetti della onlus italiana in Burkina Faso.

Garage Italia è una scuola di formazione per meccanici completamente gratuita sostenuta dalla fondazione “Motul Corazon” e da piccoli sponsor privati, spesso legati al mondo del motociclismo. Quest’anno sono stati gli “elefanti italiani”, gruppo di possessori di Cagiva Elefant, a finanziare le spese di funzionamento della scuola grazie al ricavato del raduno internazionale svoltosi durante l’estate a Siena. Nel corso della giornata i giovani allievi di Garage Italia ricevono lezioni di meccanica, una scolarizzazione di base visto che alcuni ragazzi sono completamente analfabeti, e dalle prossime settimane anche un corso di informatica di base; il tutto in maniera totalmente gratuita. La scuola si trova in una periferia di Ouagadougou abbastanza disagiata; la capitale burkinabè è una metropoli da più di un milione di abitanti in cui solo le vie principali hanno il “goudron”, asfalto e le altre sono in terra battuta. La zona in cui si trova il garage è una delle più popolari.

Non appena il gruppo di giornalisti è arrivato a Ouagadougou il gruppo è partito in carovana con le moto portate via terra dall’Italia da una precedente iniziativa di BnD, Bikes4Sahel, e con una jeep di supporto su cui hanno viaggiato Francesca e Margherita.

progettofolle02Durante il lungo tragitto che ha toccato Bobo Dioulasso, Banfora quasi ai confini con la Costa d’Avorio, Nagreongo e svariati altri villaggi, tutti i viaggiatori hanno potuto toccare con mano i molteplici interventi realizzati nel corso degli anni da Bambini nel Deserto. Dighe, scuole, asili, una panetteria, centri medici e pompe solari sono solo alcune delle attività avviate negli anni da una ONG piccola ma “vulcanica” supportata anche dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo. Nel corso del viaggio i nostri “infiltrati” hanno testimoniato quello che vedevano attraverso il tag #progettofolle02.

Rientrati a Ouagadougou anche Francesca è potuta salire sulla vecchia ma affidabilissima Suzuki DR che aveva scelto Antonio per fare con lui qualche giro all’interno della capitale; dopo la loro prima esperienza marocchina in moto.. nuovi km africani in moto assieme!

Nel corso del soggiorno, denso di incontri, il personale di BnD ha ricevuto molte visite da parte di personaggi locali per avviare nuovi progetti di cooperazione; fra le altre cose sta partendo una scuola di informatica presso la sede di Garage Italia con formatori locali che hanno avviato gli unici corsi in Burkina Faso totalmente gratuiti.

L’ultimo giorno sono arrivati alla scuola i responsabili della Fondazione Motul Corazon, che per prima ha creduto nel progetto della scuola di formazione, per una visita in vista di nuove possibili opportunità di collaborazione. Si sono intrattenuti a lungo con i ragazzi e gli insegnanti ringraziandoli del lavoro che svolgono, un momento particolarmente toccante per tutti i presenti.

Al momento di ripartire il contachilometri del GPS sulla vecchia Suzuki contava 1100 km tra strade asfaltate e meravigliose piste sterrate di terra rossa su cui divertirsi a guidare con la moto di traverso; Antonio ha lasciato un pezzo di cuore su quella moto sgangherata senza nemmeno l’impianto elettrico!

 

 

Si conclude così il #progettofolle02, un nuovo viaggio per Antonio e Francesca in Africa con Bambini nel Deserto, legato alle moto ed alla beneficienza, per testimoniare come vengono utilizzati i fondi raccolti in Italia!

 

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