Quanto si legge su Instagram!

quanto si legge su instagram!

Migliaia di gallery tutte da sfogliare. E da leggere. Su Instagram, infatti, la letteratura e la passione per i libri sembrano essere il punto in comune tra tantissimi utilizzatori che, quotidianamente, narrano storie di storie con le immagini.

Una questione di linguaggio e di lettura.

Negli ultimi tempi, soprattutto da quando Mr Facebook ha modificato l’algoritmo, pare che Instagram stia diventando per molti utenti il primo social a essere controllato al mattino e l’ultimo a essere visionato la sera prima di andare a dormire.

Forse perché mezzo più snello nella struttura e più immediato nella fruizione, la possibilità di condividervi immagini di qualsiasi natura ha fatto si che si creassero categorie d’interesse diverse e molto apprezzate. I contenuti visuali, oggi, sono arricchiti anche da caption più corpose rispetto al passato, cosicché a parlare non siano solo belle pic e video capaci di raccontare una storia (il mero linguaggio fotografico, forse, appartiene ancora ai più esperti), ma anche gli autori degli stessi, i quali riescono a dar voce alle proprie emozioni e opinioni, finendo per utilizzare l’app come micro-blog, siano essi già blogger e vlogger esperti o poco meno.

Ovvio è che brand, influencer e utenti semplici non abbiano abbandonato definitivamente gli altri social media, ma sembra che si stia puntando molto di più su questa piattaforma in cui l’immagine, da sempre, è il principale mezzo d’espressione anche e soprattutto per esporre le proprie passioni, come quella per libri e letteratura.

Gli insight della lettura.

#Book: quasi 29 milioni;

#books: oltre 26 milioni;

#bookaddict: oltre 3 milioni;

#instabook: oltre 5 milioni;

#booklover: quasi 6 milioni e mezzo;

#bookshelf: oltre 1 milione;

#bookshelfie: oltre 77 mila;

#reading: quasi 16 milioni;

#readingtime: oltre 720 mila.

Sembra una declinazione, ma non lo è!

Si tratta, infatti, di un elenco riportante alcuni degli hashtag più utilizzati sulla piattaforma a livello internazionale, e le cifre indicate si riferiscono al numero dei post pubblici a cui sono associati. (Dato preso a campione l’8 Febbraio 2018).

E in Italia?

Nonostante i dati Istat del 2016, riferibili alla percentuale di lettori e presentati alla fine dello scorso anno, non siano confortanti e segnino un punto e mezzo in negativo (si legge sempre meno rispetto al 2015, sfiorando appena il 40,5% degli intervistati), sembra che il numero di utenti attivi e impegnati in gruppi letterari virtuali sia invece davvero alto anche nel nostro Paese.

L’hashtag #libro, per esempio, conta oltre due milioni di post pubblici. Un risultato importante, visto che la tendenza su Instagram è quella di utilizzare etichette in inglese, lingua preferita a quella madre.

Oltre ad autori e case editrici, tantissimi sono gli account interessanti che si dedicano a questo mondo raccontando generi, trame e scrittori in svariati modi.

L’indice degli account da non perdere.

In Italia, il primo canale Instagram a tema a essere stato aperto nel lontano 2013 è @Booksnews, oggi ancora attivo e seguitissimo. E di qui, la spinta per tantissimi altri.

Tra questi, la regina di questo filone sembra essere @petuniaollister, all’anagrafe Stefania Soma. Con l’hashtag #bookbreakfast (che conta quasi 5 mila post pubblici) dal 2015 ogni giorno propone un libro per colazione. Difficile non innamorarsi della sua gallery, apprezzata anche da amanti del food e della fotografia, oltre che della lettura.

Consigliati, anche, @thebooksworm, @lettoriribelli (un gruppo virtuale di lettori che ogni mese propone un titolo diverso da leggere e analizzare, con riferimenti anche al mondo del fumetto), @tbs_thebookseeker, @microcosmi_itineraridiletteratura_, @2666libri e @mattia.tortelli (forse lo conoscete anche grazie all’hashtag #paginefragili).

E la condivisione non rimane virtuale. Molto spesso, infatti, si passa all’off line incontrandosi nel “mondo fuori” da Instagram, in eventi dove le community si danno un volto, proprio come capita spesso per gli iscritti a Igers Italia.

Instagram: una grande libreria per immagini.

Per quanto immortalare un libro o un contesto legato al mondo della letteratura possa farci pensare a qualcosa di noioso e stantio, oltre che banale, la fantasia con cui vengono invece creati i contenuti in merito che girano su Instagram è davvero impressionante.

Gli utenti impegnati in questo scopo riescono a coniugare talmente bene emozioni, gusto personale, critica, estetica e, spesso, anche tematiche sociali importanti, da creare grandi e ricche librerie e biblioteche in versione 2.0. Con l’accostamento delle fotografie a piccole recensioni, citazioni o curiosità, ogni post diventa un vero e proprio consiglio di lettura capace non solo di creare discussioni e confronto, ma anche di invogliare a saperne di più, per passare dal desiderio di conoscere un nuovo autore o un nuovo titolo, all’acquisto di quel particolare testo.

La qualità fotografica – dai toni scelti alle composizioni – molto spesso è ottima, come la scelta di adattare il linguaggio delle proprie immagini a un particolare genere, facendo si che si creino anche nicchie particolari d’interesse.

Saper leggere e scrivere sui social.

Ancora una volta, sembra che il corretto utilizzo dei social media, e di Instagram in particolare, porti bene, arrivando dritto al punto con la diffusione capillare di spunti e riflessioni anche su passioni spesso o sottovalutate da una visione eccessivamente enciclopedica o scansate dall’avvento del digitale. Che si stia davvero costruendo un grande archivio senza tempo, volto a crescere sempre di più, come il piacere della lettura dentro ognuno di noi? Non possiamo leggere il futuro. Ma riprendere i libri in mano non solo per fotografarli sì, certo che possiamo farlo.

Per approfondire

Dati Istat 2016: http://bit.ly/2BPDyFm

Le diverse tipologie di scatto a tema libri: http://bit.ly/2nUxodl

Intervista a Petunia Ollister: http://bit.ly/2EPyBuR

Tagged: