Non appena si è sparsa la voce che ci sarebbe stata la possibilità di assistere ospiti di “Gruppo Cariparma Crédit Agricole” e di “Mind The Pop” alla partita finale degli Azzurri del RBS 6 Nations 2015, contro i Dragoni gallesi, mi sono subito proposto; il rugby fa parte della mia vita sia sportiva che lavorativa e avere l’occasione di assistere a una partita della Nazionale come instareporter era una opportunità troppo ghiotta per non aderire! Formata la squadra targata Instagramers Italia, con Matteo, Andrea e Francesca, ci siamo messi in contatto con Davide e Fabrizio di “Mind the Pop” per definire tutti i dettagli.
Arrivata finalmente la data fatidica, appuntamento allo stand #rugbycuorepassione nel Villaggio Italia al Foro Italico di Roma, dove, con Francesca, troviamo Andrea e Matteo. Clima di festa assoluto, i gallesi sono sorridenti, felici e si godono in maniche corte una giornata che ancora stenta a ricordarci che siamo nel primo giorno di primavera.
Con Davide e Fabrizio conosciamo Simone Zacchini, vincitore del concorso “Canta l’inno con la Nazionale“, che andrà in campo dietro agli azzurri per cantare a squarciagola l’inno; Simone si dimostra da subito a suo agio e sorride senza dare troppo peso al fatto che sarà, a breve, in mezzo allo Stadio Olimpico!
Fare foto ai tifosi è divertente: gli italiani sono meno variopinti dei gallesi, ma ugualmente disponibili, di spunti per scattare ce ne sono… tantissimi, è un tripudio di rosso, di azzurro e di tricolore! I tifosi in maschera sono i più belli. Incontriamo una improbabile Biancaneve con i baffi e i 7 nani tra cui spicca “moccolo”, un gruppo di gallesi travestiti da narcisi, fiore simbolo nazionale, persone in kilt gallese e.. di tutto di più!
Entriamo così nello stadio e, dopo il light lunch con la stampa, andiamo ai nostri posti esattamente sopra il punto dell’area di meta in cui verranno schiacciati due palloni (al di là del risultato globale davanti a noi abbiamo visto un pareggio 1-1!!).
Gli inni sono semplicemente strepitosi, i gallesi sono moltissimi e il loro inno Hen Wlad Fy Nhadau (tradotto in Land of my Fathers) è da brividi. Stessa sensazione per l’Inno di Mameli, i giocatori (e anche Simone dietro di loro) cantano a squarciagola, Mauro Bergamasco, alla sua ultima presenza nel 6 Nazioni, ha le lacrime agli occhi.
Il colpo d’occhio è stupefacente: macchie rosse dappertutto, lo stadio è letteralmente invaso dai gallesi!
Sorvolando sullo spettacolo in campo (alla fine il risultato sarà di “tanto a poco”, tradotto in punti 20-61 per i dragoni) il pubblico ha continuato a festeggiare tutte le azioni degne di nota, bellissimi gli applausi dei gallesi alla meta finale azzurra di Sarto.
A fine partita i “rossi” gallesi hanno pure fatto il giro d’onore ed è stato bello vedere locali e ospiti applaudire i vincitori.
Giusto qualche minuto e siamo in sala stampa per le dichiarazioni a caldo di Troiani, manager della Nazionale, Brunel CT degli azzurri e Ghiraldini, capitano italiano. Dopo di loro è stata la volta di Warburton, capitano dei dragoni, e Gatland, allenatore delle “furie rosse” che si gode un risultato inaspettato.
Siamo così rientrati allo stand Cariparma per salutare e ringraziare Davide e Fabrizio e siamo ripartiti, nonostante la sconfitta, felici per il clima di assoluta festa che abbiamo vissuto per tutto il giorno! Dopo i recenti fatti di cronaca romana legati a comportamenti violenti da parte di tifosi stranieri, fa bene vedere questa pacifica ondata rossa invadere la Città Eterna!
E per vedere il filmato dell’iniziativa.. Eccolo!