#SediciBruna: Igers Matera e Colora Matera raccontano il giorno più lungo della città

Per l’estate 2020, a causa delle conseguenze che questa pandemia sta generando e lasciando nel campo della socialità e dell’organizzazione di eventi dal vivo di qualsiasi natura e forma, anche Matera, dopo uno straordinario 2019, sarà costretta a fermarsi e a rimandare al prossimo anno diverse occasioni. Tra queste quella che mancherà di più sarà la storica festa patronale in onore della Madonna della Bruna che si tiene a Matera ogni 2 di luglio da più di seicento edizioni.

Si tratta di un attesissimo appuntamento che coinvolge tutta la città, un rito religioso che ha visto rafforzare il suo interesse antropologico anche a livello internazionale, tanto che nelle fasi di avvicinamento al 2019 e durante l’anno di Matera Capitale europea della Cultura ha visto la partecipazione di migliaia di curiosi provenienti da tutto il mondo, pronti ad assistere a un evento sui generis.

Da anni, con la rubrica #GuardaCheBruna, anche Igers Matera racconta insieme alla sua community le tappe di un momento fortemente sentito da tutta la città che, alternandosi tra folklore, devozione e religiosità, vede diversi momenti salienti: dalla presentazione del bozzetto vincitore con il progetto del carro trionfale che sfilerà in processione per le vie di Matera (e che avviene verso il mese di dicembre dell’anno precedente), alla costruzione dello stesso ad opera dei maestri della cartapesta che si sono aggiudicati la sua esecuzione (costruzione che dura mesi ed è quasi sempre top secret nella sua fase esecutiva); dall’esposizione del carro finito alla cittadinanza che lo scopre una settimana prima del 2 luglio, al lunghissimo giorno di festa (dall’alba alla notte), durante il quale si sviluppa tutta la festa e che si conclude con l’assalto e la distruzione del carro trionfale (il così detto “strazzo) i cui pezzi, gelosamente conquistati e custoditi dagli assalitori, rappresentano un buon auspicio per l’anno a venire.

Considerando quanto sta accadendo e le conseguenti limitazioni che ci vengono e saranno imposte, si parla già di una sospensione della festa patronale della Bruna nella sua realizzazione classica, lasciando spazio forse solo alle manifestazioni religiose.

Per questo, la community di Igers Matera, in collaborazione con Colora Matera e DAB, alias il fumettista materano Danilo Filippo Barbarinaldi, ideatore e curatore del color book Colora Matera, ha deciso di lanciare un challenge dal titolo #SEDICIBRUNA.

Dal 4 giugno e fino al 2 luglio, attraverso le foto degli anni scorsi o qualche emozione più recente, Igers Matera e Colora Matera chiamano a raccolta la community per costruire un grande racconto collettivo intorno al giorno più lungo e tanto atteso dai materani.

Inoltre, traendo ispirazione proprio dalle immagini più belle e caratteristiche, le mani e la mente di DAB creeranno 16 tavole che comporranno un’edizione speciale del colour book Colora Matera, progetto editoriale a cura di Edizioni Magister e questa volta completamente dedicato alla Festa della Bruna, la cui distribuzione avverrà nelle librerie nei mesi a venire.

#SediciBruna, quindi, assume due significati:

  • “Se dici Bruna, cosa ti viene in mente? Raccontacelo!”
  • 16 sono le tavole (tutte da colorare) che costituiranno il nuovo color book di “Colora Matera” e che racconteranno la festa.

Per partecipare, basterà utilizzare l’hashtag ufficiale #SEDICIBRUNA (più i correlati #guardachebruna, #igersmatera, #coloramatera) e taggare @igersmatera e @coloramatera nelle fotografie e nelle stories segnalate alla community.

Partendo da un racconto collettivo, in pratica, Igers Matera e Colora Matera desiderano riuscire a far vivere comunque l’aria della festa e a divertirei, preparandosi a riviverla dal vivo il prossimo anno.

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